7 statistiche per pianificare al meglio una campagna di reward crowdfunding

Indiegogo ha analizzato 100 mila campagne di crowdfunding pubblicate sulla piattaforma da cui sono emersi 7 suggerimenti chiave di cui tenere assolutamente conto

 

Indiegogo statistiche chiave per crowdfunding

Il Crowdfunding è un’ottima opportunità, aperta a chiunque, per finanziare molti tipi di iniziative, che si tratti dell’ultimo album di una band, di un cortometraggio, di un nuovo prodotto… e la lista potrebbe continuare all’infinito. Ma richiede grande impegno e, soprattutto, pianificazione.

Per aiutare a pianificare al meglio le azioni necessarie a massimizzare le probabilità di successo, Indiegogo ha dato uno sguardo ai numeri e alle statistiche relative a 100.000 campagne pubblicate sulla piattaforma, al fine di mettere in luce cosa funziona e cosa no. Ne sono emerse 7 statistiche che ogni progettista dovrebbe conoscere.

  1. Le campagne di 30 giorni funzionano meglio – Impostare una durata ragionevole e realistica per la vostra campagna è fondamentale per il successo. Bisogna infatti fare in modo di dare voi stessi e alla vostra community di riferimento tutto il tempo per sostenere la causa e raggiungere così l’obiettivo. Tra tutte le campagne monitorate e che hanno raggiunto i propri obiettivi, quasi un terzo (30,5%) ha condotto una campagna tra i 30 ei 39 giorni. Va allora considerato quanto tempo ci si può impegnare nel seguire la campagna. Bisogna essere in grado di costruire interesse, mantenere lo slancio e mantenere ingaggiato il pubblico. Se si scopre che 30 giorni non sono sufficienti, è possibile estendere la campagna a 60 giorni. Ma va tenuto a mente che questa opzione va considerta più come l’esecuzione di due campagne di 30 giorni, piuttosto che una di 60. Considerare la durata in questo modo potrebbe funzionare meglio, sia in termini di marketing che di allocazione delle risorse.
  2. Tenere aggiornata la pagina della campagna – Uno dei più importanti suggerimenti sul crowdfunding che Indiegogo condivide più volte è quello di mantenere aggiornata la pagina della campagna dopo il lancio. Indipendentemente dal tipo di progetto che si sta promuovendo, è fondamentale mantenere i sostenitori informati su qualsiasi progresso fatto, che si tratti di aver raggiunto il 30% dell’obiettivo, di aver ottenuto una menzione dalla stampa o di aver aggiunto nuovi tipi di reward. Gli aggiornamenti per la campagna vengono inviati via email a tutti coloro che contribuiscono e, quindi, sono il modo più diretto per entrare in contatto con loro dopo il lancio. In media, le campagne di successo inviano almeno 4 aggiornamenti. Avere una pagina della campagna aggiornata è il modo migliore per comunicare con i propri backer, informandoli di qualcosa di nuovo o emozionante e facendoli sentire coinvolti nella campagna per tutto il processo. Alcune idee: pubblicare il profilo di alcuni membri del team, descrivere ai fan un “dietro le quinte” di quello che state facendo o condividere le “milestones” della campagna.
  3. Partire forte, finire forte – Una tendenza importante emersa analizzando le 100.000 campagne (e non solo quelle che hanno raggiunto l’obiettivo) è che il 42% dei fondi sono raccolti nei primi e negli ultimi 3 giorni della campagna. E’ dunque un dato di fatto che si dovrebbe prendere in considerazione quando si pianifica la strategia di marketing di una campagna di crowdfunding: essere pronti a iniziare forte al momento del lancio, pianificare un recall a metà campagna per mantenere lo slancio e aumentare l’esposizione e, infine, aumentare gli sforzi alla fine della campagna.
  4. Aggiungere nuovi reward dopo il lancio – I reward sono un ottimo modo per incentivare la gente a contribuire alla campagna. C’è un numero infinito di “premi” che si possono offrire, ma non importa solo ciò che si decide di offrire. Un’utile statistica dice che, in media, le campagne di successo aggiungono 12 nuovi reward dopo il lancio. Tali campagne di successo hanno offerto i loro premi più forti dopo il lancio e hanno altresì ascoltato il loro pubblico rilasciando nuovi premi su misura, in sintonia cioè con i desideri e i bisogni espressi dalla community. Ad esempio, Plexidrone ha continuato ad aggiungere accessori e componenti aggiuntivi in base ai feedback dei clienti sul prodotto. Hanno aggiunto il Mini zaino PlexiPack in base al feedback dei consumatori, così come batterie, eliche, caricabatterie e altri accessori. Il coinvolgimento del pubblico attraverso i commenti all’interno della campagna e sui social media è un ottimo modo per determinare ciò che la gente realmente vuole. Aggiungere nuovi vantaggi dopo aver già lanciato è il modo migliore per soddisfare la community, migliorare i vantaggi esistenti e attirare nuovi segmenti di pubblico che possano contribuire alla campagna. Tenendo ovviamente a mente che alcuni tipi di campagne avranno più opzioni da offrire in termini di nuovi reward rispetto ad altre.
  5. Lavorare con un team – L’intero concetto di crowdfunding si basa sul coinvolgimento della folla, quindi ha senso che i progettisti che lavorano in team raccolgano più di 3 volte di coloro che scelgono di lavorare da soli. L’esecuzione di un progetto di crowdfunding richiede un sacco di tempo e fatica, così, avere dei compagni di squadra lì a fianco per spartire il lavoro serve ad alleggerire il carico. Un team numeroso consente anche di moltiplicare il network di riferimento, combinando i network di ciascun membro del team. Inoltre, persone diverse hanno punti di vista e idee diverse, cosicché lavorare in team aiuta a sviluppare ulteriormente l’idea e a renderla la migliore possibile.
  6. Includere un video – I video sono tra le forme più popolari di contenuto su Internet. Sono un modo efficace e coinvolgente per comunicare con il pubblico e ci si può sbizzarrire con la creatività. E, infatti, le campagne con video raccolgono 4 volte di più rispetto a quelle senza. E’ chiaro quindi che la comunità del crowdfunding apprezza i video. Con un video, non solo è possibile informare bene i potenziali backer sulle caratteristiche del vostro prodotto, film o concept, ma è anche possibile stabilire con loro una connessione più personale. Tenere aggiornata la community con i video è anche un ottimo modo per continuare a ingaggiarli dopo il lancio. Assicuratevi di effettuare un grande video (qui alcuni suggerimenti in un precedente articolo su Crowdfunding Buzz). Un suggerimento in più: caricare il video direttamente su Facebook aiuterà a raggiungere più persone in modo organico e ad aumentare la visibilità della campagna.
  7. Massimizzare la portata mondiale – Indiegogo è una piattaforma globale, che raggiunge 224 paesi in tutto il mondo. Non importa dove si è basati, ricordate che il crowdfunding dà la possibilità di raggiungere persone sconosciute dovunque. Quando si pianifica una strategia di marketing globale, bisogna dunque pensare a diversi fusi orari e a come comunicare con paesi specifici che potrebbero essere particolarmente interessati alla campagna. I 5 paesi che hanno contribuito di più per le 100k campagne analizzate sono stati: USA, Canada, UK, Australia e Germania.

Ecco l’infografica di Indiegogo

Infografica di Indiegogo su statistiche chiave equity crowdfunding

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