Indiegogo testa un’assicurazione facoltativa per proteggere dalle campagne dubbie

Assicurazione per reward crowdfundingIndiegogo sta testando una funzione che consente ai sostenitori dei progetti di acquistare un’assicurazione facoltativa direttamente dalla piattaforma di crowdfunding. A fronte di una piccola fee, ai sostenitori è garantito un rimborso completo se il prodotto non arriva entro tre mesi dalla data di consegna prevista. In questo momento, l’assicurazione è offerta solo su un prodotto di prova: per $15 i sostenitori di Olive, un anti-stress indossabile, saranno rimborsati se non ricevono il loro Olive entro tre mesi. Non si sa ancora se il sito di crowdfunding estenderà questa opzione ad altre campagne.

E’ certamente una funzionalità interessante. I siti di crowdfunding sono stati a lungo afflitti da casi di progettisti e imprenditori che raccolgono denaro dai finanziatori e poi non riescono a consegnare il loro prodotto; ancora peggio, Indiegogo ha ospitato una serie di campagne che si sono poi dimostrate essere vere e proprie frodi.

Rispetto al più noto Kickstarter, infatti, che non offre l’assicurazione facoltativa per i sostenitori, gli standard di IndieGoGo e il processo di screening delle campagne tendono ad essere più flessibili.

A differenza di Kickstarter, infatti, Indiegogo consente all’imprenditore di selezionare un’opzione “di finanziamento flessibile” per la propria campagna, la quale implica che, se anche il progetto non raggiunge il suo obiettivo, i creatori possono comunque incassare i fondi raccolti.

La società di San Francisco, inoltre, ha recentemente implementato un’altra nuova opzione e cioè che la campagna possa rimanere aperta all’infinito, senza un termine stabilito.

Entrambe le funzioni sono certamente ottime, in quanto forniscono agli aspiranti imprenditori maggiori opportunità per far decollare i propri progetti. Ma, parallelamente, deprimono quei processi e quel livello di responsabilità che fanno di Kickstarter una delle piattaforme di crowdfunding relativamente più sicure.

Come risultato, nel bene e nel male, Indiegogo attira spesso campagne più strampalate di Kickstarter. Un programma di assicurazione, quindi, potrebbe avere molto senso per la piattaforma, contribuendo ad alleviare così la titubanza dei sostenitori a investire i propri soldi su progetti interessanti che, però, potrebbero anche non giungere a buon fine.

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