Nasce Infinity Lab primo hub italiano per cofinanziare in crowdfunding progetti audiovisivi

Attraverso il proprio network dedicato su Produzioni dal Basso, Infinity consolida il proprio modello di open innovation in campo audiovisivo

 

Infinity Lab open innovation crowdfunding audiovisivi

 

E’ partito Infinity Lab, il primo laboratorio italiano permanente di Infinity nato per essere l’incubatore di nuove storie, di idee e di competenze per registi, videomaker, autori e sceneggiatori. Documentari, inchieste, ma anche docu-fiction e reportage: chiunque voglia raccontare una storia originale attraverso il linguaggio immediato e coinvolgente del cinema – ed ottenere un co-finanziamento da parte di Infinity – avrà tempo fino al 1 ottobre 2019 per presentare il proprio progetto all’interno del Network Infinity LAB su Produzioni dal Basso.

Verranno selezionati i progetti più meritevoli, fino a un massimo di 10, e, se raccoglieranno in crowdfunding il 50% del budget complessivo, saranno cofinanziati da Infinity per il restante 50% e distribuiti sulla piattaforma di streaming.

L’iniziativa si propone di favorire la realizzazione di prodotti inediti e dare la possibilità, anche ai giovani registi, di ottenere la distribuzione. Il successo delle passate call for crowdfunding (Infinity Life ed Infinity Games) ha spinto Infinity a riproporre un modello di successo che ha consentito di co-finanziare progetti, disponibili sul canale streaming a luglio, come Pugni Chiusi, docu film che parla del riscatto sociale dei detenuti del carcere milanese di Bollate attraverso la boxe; Alè, documentario sul free climbing che tra gli ospiti vede anche lo scrittore Erri De Luca, grande appassionato di scalate, Vivaio Italia, interessante inchiesta sul calcio giovanile italiano.

Pablo Falanga, direttore commerciale Infinity dichiara: “Partendo dal successo delle precedenti iniziative di Infinity nel campo del crowdfunding, siamo entusiasti di aver realizzato l’Infinity Lab e ci auspichiamo che diventi il punto di riferimento in Italia per l’open innovation in campo audiovisivo”

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