Startup italiana che produce casco intelligente raccoglie €400k con equity crowdfunding

Safeway Helmets raccoglie €400k in meno di 60 giorni sulla piattaforma di equity crowdfunding StarsUp. Il portale ha così superato i 2 milioni di fondi raccolti

 

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La start-up trevigiana Safeway Helmets in meno di 60 giorni e in anticipo rispetto alla scadenza prefissata, ha raccolto 400 mila euro, grazie a 41 investitori. La campagna era stata lanciata sulla piattaforma livornese StarsUp che, con 7 società finanziate per oltre €2 milioni consolida il proprio primato nel mercato nazionale dell’equity crowdfunding.

La piattaforma ha comunicato che tra gli investitori, alcuni sono al loro terzo o quarto investimento in equity crowdfunding. Inoltre, al fianco degli investitori retail, il round della startup trevigiana ha visto la presenza di una fondazione bancaria e di investitori professionali come Marco e Giovanni Giol in grado di apportare, oltre alle risorse finanziarie, anche un importante patrimonio di esperienza e di network.

Starsup ha anche realizzato una infografica relativa alla campagna di Safeway dalla quale emerge che gli investitori hanno un’età media di 46 anni, che la maggior parte (24) ha investito tra 500 e 10.000 euro e che ben 9 ne hanno investiti più di 10 mila.

Il casco intelligente Safeway Helmets, incorpora una tecnologia brevettata che consente il dialogo tra i guanti indossati dal motocilista e la calotta protettiva retroilluminata a LED, consentendo in tempo reale la segnalazione luminosa delle manovre compiute (svolta, frenata, emergenza) e dunque una maggiore visibilità del mezzo durante la circolazione o la sosta in ore notturne o in cattive condizioni metereologiche. Ma il cuore intelligente di Safeway ha molto altro da offrire alla sicurezza degli appassionati delle due ruote. Potrà, ad esempio, effettuare automaticamente una chiamata di emergenza (e-call) in caso di incidente segnalando ai soccorritori la posizione geolocalizzata e riducendo sensibilmente i tempi di intervento.

Marilena Bernardi, Amministratore Unico di S.H., si dice pienamente soddisfatta dell’esperienza fatta con il crowdfunding e dichiara senza riserve: “Giudico estremamente positivo lo strumento di raccolta del capitale attraverso un portale on line e lo ritengo adatto a tutte quelle iniziative imprenditoriali che non temono il confronto trasparente con il mercato ma che anzi possono trarre da questo benefici ulteriori (e forse anche più importanti) delle sole risorse finanziarie”.

Anche in vista delle dirompenti novità contenute nella Legge di stabilità per il 2017 che amplieranno la possibilità di raccolta on line a tutte le PMI, guardo con interesse l’evoluzione di questo mercato” afferma Carlo Capraro (dirigente di una Fondazione bancaria) che ha partecipato in modo significativo al successo di Safeway. “Il meccanismo dell’equity crowdfunding, a mio giudizio, porta con se diversi aspetti di grande valore perché, facilitando l’incontro tra domanda e offerta di investimenti, consente di impiegare risorse nell’economia reale con efficienza e rapidità, rivitalizzando lo sviluppo di quel tessuto di micro e piccole imprese che ha reso l’Italia una delle grandi potenze industriali e diffuso il benessere nelle aree più operose del Paese”.

Con il successo di Safeway Helmet, l’equity crowdfunding in Italia conferma che il 2016 è stato il vero e proprio “anno 1“: nel corso di quest’anno, infatti, sono 17 le campagne chiuse con successo (sono state 7 nel 2015), per una raccolta complessiva che supera i 4 milioni (contro 1,7 nel 2015). V. qui la nostra infografica.

Un commento:

  1. Pingback:Raccoglie 300k l'ultima campagna italiana di equity crowdfunding del 2016

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