Crowdfunding in forma di asta online. CharityStars raccoglie oltre €700k da Angels italiani

CharityStars, startup italiana, ha un modo originale di fare crowdfunding: vende all’asta cimeli di celebrities o serate con loro devolvendo il ricavo a favore delle Onlus accreditate. E’ stato appena finanziato da un gruppo di Angels per €710k

 

CharityStars crowdfunding in forma di asta

CharityStars non è una piattaforma di crowdfunding in senso tradizionale. E’ in realtà un sito di aste online, in cui chiunque può acquistare un cimelio appartenuto a una star sportiva o dello spettacolo oppure la partecipazione a un evento o ad una serata in loro compagnia. Il ricavato va alla onlus che ha messo all’asta l’oggetto o l’evento. La piattaforma si trattiene il 15%.

Ad oggi CharityStars ha contribuito a raccogliere 1,5 milioni di euro, a favore di più di 100 Onlus, portando a termine con successo più di 4000 aste per valori che variano da 50 a 10.000 euro. Tra queste ci sono state, per esempio, la maglia di Beckham di Inghilterra-Uruguay dei mondiali 2006 (€1.325) o quella di Pirlo nella semifinale Juve-Real (€2.852), le scarpe di Belinelli indossate nella sua vittoria per il tiro da 3 all’All Star Game (€8.500), la tuta di Andrea Dovizioso indossata a Indianapolis (€10.000), la visita con Lapo Elkann alla sede della sua società (€4.000), lo swatch autografato di Mika (€2.350).

Come ha riportato BeBeez, CharityStars ha raccolto 710 mila euro da sei nuovi investitori privati (Leopoldo Seralvo, Federico Nordio, Niccolò Ragnini, Luca Carrante, l’ex vice presidente dell’Inter Angelomario Moratti e Gilda Moratti) e ha altresì ottenuto un finanziamento di 290 mila euro da parte di Unicredit per un totale di un milione di euro di nuova finanza.

La startup, fondata nel giugno 2013 da Francesco Nazari Fusetti (amministratore delegato), Manuela Ravalli e Domenico Gravagno, aveva già raccolto €360.000 vincendo la prima edizione della 360by360 Competition organizzata dal venture 360 Capital Partners.

I fondi raccolti, saranno investiti principalmente per l’espansione internazionale a partire dal Regno Unito, dove la società ha già una sede e dove conta già partnership prestigiose con le squadre della premier league come Liverpool, Manchester City e Southampton.

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