Vola il P2P lending in Italia: nel 2018 erogati oltre 750 milioni di cui 1/3 nell’ultimo trimestre

Secondo il report di P2P Lending Italia, nel 2018 le 10 piattaforme monitorate hanno complessivamente erogato 763 milioni, +125% rispetto all’anno precedente

 

P2P lending record nel 2018 in Italia

 

Mentre secondo Bankitalia le banche nel 2018 hanno tagliato di 40 miliardi i prestiti alle imprese (-4,89%) sebbene con un miglioramento delle sofferenze (-30%), le piattaforme italiane di lending hanno erogato 763 milioni, più del doppio rispetto all’anno precedente.

La crescita è esponenziale, tanto che nel quarto trimestre l’erogato ha raggiuto i 256 milioni di euro, +42% rispetto al terzo trimestre e +90% rispetto al quarto trimestre del 2017.

Sono i dati che emergono dal consueto report trimestrale di P2PLendingItalia, che, peraltro sottolinea: “il nostro campione sottostima le dimensioni complessive del fenomeno in Italia, visto che i nostri dati non includono (ancora) i volumi di numerosi players che hanno iniziato di recente la loro attività”.

Considerando il mercato dall’inizio (“da inception”) il lending italiano ha erogato 1,2 miliardi di cui 209, sono prestiti personali erogati attraverso le piattaforme Prestiamoci, Smartika, Soisy, Younited Credit e 995 sono prestiti alle imprese. DI questi, 907 milioni sono stati erogati dalle piattaforme di Invoice Trading (sconto fatture) e cioè CashMe, Credimi, Fifty, Workinvoice e 88 milioni dalle uniche due piattaforme rilevate di P2P lending alle imprese, ovvero BorsadelCredito e October (ex Lendix).

Quest’ultimo segmento ha erogato quasi il doppio rispetto a un anno fa di cui 18.3 milioni nel solo quarto trimestre, con un aumento del 44% rispetto al trimestre precedente e dell’86% in confronto al medesimo trimestre 2017.

Il P2P – in Italia e nella UE – è nato e si è sviluppato solo recentemente, in anni caratterizzati da un ciclo economico in crescita. D’altra parte, i segnali dell’ultima parte del 2018 potrebbero far ritenere che il 2019 sarà il primo anno di modesta crescita economica (se non di contrazione) da quando il P2P lending si è affermato. Secondo P2PLendingItalia, “sarà pertanto importante, oltre ai volumi, osservare eventuali peggioramenti nella qualità dei crediti erogati e di conseguenza i ritorni che le piattaforme riusciranno ad offrire agli investitori in prestiti nei prossimi 12/24 mesi”.

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