We Feed The Planet il crowdfunding di Slowfood per portare a Milano 2000 contadini (veri) da tutto il mondo

Dietro le quinte di una campagna di Crowdfunding per la grande raccolta fondi di Slowfood e Terra Madre Giovani. Il nome della campagna è We Feed The Planet, un evento che a fine Ottobre chiuderà l’EXPO

 

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La campagna organizzata da Terra Madre Giovani e Slowfood durerà fino a fine Settembre e l’obiettivo del crowdfunding è di portare il 3/6 Ottobre a Milano, a chiusura dell’EXPO, migliaia di giovani contadini da tutto il mondo in un grande evento collettivo.

L’obiettivo e poter pagare il viaggio ed ospitare almeno 2000 contadini per questo SlowFood non ha lasciato niente al caso e spinti dalla tenacia del suo fondatore Carlo Petrini hanno deciso di affrontare questa avventura con grande coraggio e passione aiutati da due partner strategici.
Uno è Saachi & Saatchi grande agenzia che non ha certo bisogno di preasentazioni che ha curato la campagna, e seguirà la strategia di comunicazione sui social, l’altro partner è FolkFunding startup fin-tech verticalizzata sui temi delle crowd-economy.

Alessia Pautasso - Slowfood

Alessia Pautasso – Capo Ufficio Stampa di Slowfood Italia

Abbiamo intervistato Alessia Pautasso dell’ufficio stampa e comunicazione di SlowFood Italia

Questa non è la prima campagna di crowdfunding di Slow Food, perchè avete deciso di adottare nuovamente questo sistema di raccolta fondi online e pensate che diventerà per voi un modo consolidato di promuovere e proporre progetti?

Le migliaia di giovani che verranno a Milano per partecipare a Terra Madre Giovani – We Feed the Planet si confronteranno per cercare soluzioni concrete per nutrire il pianeta e per garantire un futuro al nostro cibo. Tematiche, queste, fondamentali per la nostra salute e quella dell’ambiente. Ecco perché abbiamo deciso di lanciare una campagna di crowdfunding che sensibilizzi tutti i cittadini del mondo, perché oggi più che mai è necessario che tutti ci preoccupiamo e partecipiamo attivamente per cambiare le cose. Sicuramente la raccolta fondi è uno strumento sempre più importante per coinvolgere le persone e farle sentire parte integrante dei progetti che realizziamo.

Questa sarà una campagna di respiro internazionale con un obiettivo di budget importante, come avete deciso di affrontare questa nuova sfida?

La rete di Slow Food e della Rete Giovani, presenti in tutto il mondo, saranno fondamentali per diffondere il messaggio alla base della campagna e coinvolgere il maggior numero di persone possibili. Molti anche i testimonials che sosterranno il progetto, da Alice Waters a Dario Fo, da Claudio Marchisio a…molti altri che scoprirete in questi mesi!

Raccontateci perchè le persone dovranno sostenere questo progetto e come vi ponete rispetto all’EXPO, in alternativa e competizione o come affiancamento dell’evento milanese?

Non siamo in competizione con Expo, infatti al suo interno abbiamo un padiglione in cui presentiamo i nostri progetti e le nostre proposte per nutrire il pianeta salvaguardando la biodiversità. Terra Madre Giovani è un evento che vuole coinvolgere e animare la città di Milano, fuori Expo, per dar voce ai contadini che non sono rappresentati nell’esposizione universale. Sono loro i veri protagonisti del nostro cibo, che ogni giorno, in ogni angolo del globo, lavorano e lottano per garantire il cibo sulle nostre tavole. Vogliamo riunire a Milano, città accogliente per antonomasia, migliaia di giovani da tutto il mondo e dare a tutti la possibilità di partecipare attivamente. Riuscire a riunire questi giovani sarà l’unico modo per garantire un futuro sostenibile a tutti noi.

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