CleanBnB, dopo due round di equity crowdfunding, annuncia l’intenzione di quotarsi in Borsa

La startup CleanBnB, che in due round su Crowdfundme aveva raccolto oltre 600k, si quoterà all’AIM. Tra le società finanziate con equity crowdfunding sarebbe la seconda a farlo

 

CleanBnB si quota in borsa dopo 2 round equity crowdfunding

 

CleanBnB, piattaforma italiana leader nella gestione degli affitti a breve termine, ha annunciato l’obiettivo di quotarsi all’Aim Italia a breve.

La startup, nata nel 2015, fornisce servizi per chi ha già affittato o pensa di affittare il proprio appartamento su Airbnb, Booking, Flipkey o altre community, tra i quali la gestione della casa in assenza del proprietario, le pulizie, il servizio di lavanderia.

La quotazione arriva a valle di due round di equity crowdfunding entrambi condotti su CrowdFundMe, uno chiuso nel giugno 2016, con una raccolta di 127 mila euro a una valutazione pre-money di €405 mila, grazie a 90 investitori; e uno nel marzo 2018, quando ha raccolto 500 mila euro sulla base di una valutazione pre-money di 4 milioni e la partecipazione di oltre 200 investitori.

Come riporta Bebeez.it, La startup è nata come progetto sviluppato all’interno dell’incubatore Seed e si è costituita come startup innovativa nel 2016, quando ha incassato un primo round seed da parte di business angel. Inoltre, nel 2017, la startup aveva chiuso un round privato sottoscritto da Boost Heroes e dai business angel di BackToWork. Prima dell’ultima raccolta di equity crowdfunding, la piattaforma aveva dunque raccolto un totale di 400 mila euro dagli investitori, che con l’ultima campagna di crowdfunding era arrivato a 900 mila euro.

I capitali raccolti sinora hanno permesso a CleanBnB di investire e migliorare continuamente la piattaforma, che oggi opera direttamente su 40 città italiane classificandosi come il più diffuso operatore sul territorio nazionale. “Ora”, ha detto Francesco Zorgno, presidente e fondatore di CleanBnB, “l’obiettivo è quello di raddoppiare il numero di località coperte, aumentare la presenza strutturale sulle varie città e garantire un servizio sempre più completo e sempre più professionale”.

Se la quotazione andasse a buon fine, si tratterebbe della seconda IPO su AIM di una startup precedentemente finanziata con equity crowdfunding, dopo Crowdfundme che è in quotazione dallo scorso Marzo. Un’ottima notizia per gli oltre 300 investitori di CleanBnB, ma anche per tutti coloro che con piccoli o grandi importi stanno contribuendo alla crescita dell’economia reale in Italia.