Il Consiglio UE appoggia il regolamento europeo sul Crowdinvesting. Ora si aspetta il voto del Parlamento

Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato il regolamento su equity e lending crowdfunding presentato dalla Commissione. Ora manca il voto finale del Parlamento

 

Consiglio UE approva regolamento europeo crowdinvesting

 

Lo scorso 20 Luglio, il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato le nuove norme, presentate nel 2019 dalla Commissione Europea al parlamento europeo per la prima lettura, per migliorare il modo in cui le piattaforme di crowdfunding operano in tutta l’UE. Il quadro fa parte del progetto dell’Unione dei mercati dei capitali (Capital Markets Union) che mira a fornire un accesso più facile a nuove fonti di finanziamento.

I principali risultati che l’UE intende raggiungere con questa normativa sono:

  • Rimuovere le barriere che impediscono alle piattaforme di crowdfunding di fornire servizi “cross-border” armonizzando i requisiti minimi quando operano nel loro mercato nazionale e in altri paesi dell’UE.
  • Aumentare la certezza del diritto attraverso norme comuni di protezione degli investitori.

Le nuove norme riguarderanno campagne di crowdfunding fino a 5 milioni di EUR per un periodo di 12 mesi. Le operazioni di maggiori dimensioni saranno regolate dalla MiFID e dal regolamento sui prospetti.

Le norme adottate si riferiscono a equity e lending crowdfunding e offrono, secondo il Consiglio, un livello elevato di protezione degli investitori, tenendo conto dei costi di conformità per i fornitori: stabiliscono requisiti comuni in materia di prudenza, informazione e trasparenza e includono requisiti specifici per gli investitori non sofisticati.

Le regole per le piattaforme di crowdfunding nell’UE saranno diverse a seconda che forniscano il loro finanziamento sotto forma di un prestito o di un investimento (attraverso azioni e obbligazioni emesse dalla società che raccoglie fondi).

Il quadro definisce regole comuni di autorizzazione e vigilanza per le autorità nazionali competenti. L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) avrà un ruolo rafforzato per facilitare il coordinamento e la cooperazione, attraverso un meccanismo vincolante di mediazione delle controversie e lo sviluppo di standard tecnici.

Formalmente, il Consiglio ha adottato la sua posizione in prima lettura. Il regolamento deve ora essere adottato dal Parlamento europeo in seconda lettura prima di poter essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale ed entrare in vigore.

Qui il testo del regolamento approvato dal Consiglio >>

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