Crowdfunding e food: un binomio che nel mondo sta dimostrando di funzionare

Nel mondo si moltiplicano i casi di iniziative di crowdfunding legate al settore food. In Italia, paese del cibo per eccellenza, siamo ancora molto indietro. Ma le nuove regole sulle PMI innovative aprono più di uno spiraglio

 

Il crowdfunding nel settore food sta avendo successo

Abbiamo già scritto di come un birrificio in UK abbia sostenuto con successo una campagna di equity crowdfunding da 1,5 milioni di sterline. E anche di come, sempre in Uk, una casa vinicola francese abbia completato con successo la sua raccolta di equity crowdfunidng ai fini di quotarsi all’AIM di Londra. Relativamente al food, non sono casi isolati.

Che si tratti di campagne di reward o di equity crowdfunding, di produttori o di retailer, si moltiplicano nel mondo i casi di campagne di crowdfunding di successo relative al settore Food&Drink.

Tra le tante campagne di successo nel mondo, ne abbiamo selezionate alcune particolarmente significative.

Flow Hive – (Processo, Australia) Si tratta di un processo per allevare api ed estrarre il miele direttamente dall’alveare con un metodo poco invasivo e alla portata di tutti (che sta creando peraltro vaste polemiche da parte degli apicoltori, i quali lo ritengono poco meno di una bufala). Padre e figlio australiani hanno lanciato una campagna di reward crowdfunding su Indiegogo per raccogliere $70.000. Ebbene la campagna si è chiusa ieri con ben $11,6 milioni raccolti grazie a 34.000 sostenitori.

Food4Fans (Prodotto, Germania) – E’ una start-up tedesca di successo che produce snack dolci e salati con i marchi di alcune delle maggiori squadre di calcio della Bundesliga (come Bayern Munich, Borussia Dortmund, Hamburger SV, e FC St. Pauli,) e li distribuisce attraverso le maggiori catene di supermercati come Edeka, REWE, e Metro. Ci sono quindi importanti revenues e profitti, ma la società ha bisogno di crescere estendendo il modello di business ad altri mercati e prodotti. Per questo, e per ragioni di marketing, ha lanciato una campagna sulla piattaforma di equity crowdfunding tedesca Companisto con un obiettivo di €100.000. In pochi giorni ne ha già raccolti 60 da oltre 180 investitori.

QuinteSens (Prodotto – Francia) – QuinteSens progetta oli sani bio ed ha sviluppato una gamma di oli che si rivolge specificamente alle esigenze di salute e di nutrizione di ogni tipo di consumatore in base all’età o alla condizione: donne nel periodo di gravidanza e allattamento, neonati, bambini piccoli, anziani, e giovani attivi. Ognuna di queste miscele proprietarie è certificata come Agricoltura Biologica (AB), è prodotta in Francia, ed è stata sviluppata da un team di esperti. Per sviluppare la propria crescita ha lanciato una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma francese SmartAngels, ottenendo €300.000 da 23 investitori.

The Good Egg (Ristorazione – UK)- L’imprenditore britannico Joel Braham, definito dall’Evening Standard “top ristoratore 2014 da tenere d’occhio” e lo chef Oded Mizrachi costituiscono il team che per le precedenti iniziative è stato definito dal Huffington Post tra i “Top 5 brunch a Londra”. La loro nuova iniziativa è l’apertura del ristorante The Good Egg che servirà birre artigianali, cocktail e classici di salumeria, con prodotti e caffè eccezionali.  Il programma è di aprirne altri 2 nei prossimi 5 anni. Per il lancio e il piano di sviluppo, è stata lanciata una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma inglese Crowdcube che, in 2 mesi, ha raccolto £253.000, 70k in più rispetto al target originale, grazie al contributo di 244 investitori.

Cauli Rice (Prodotto – UK) – Cauli Rise è un riso a basso contenuto calorico, 80% di calorie in meno, ma con lo stesso gusto e la soddisfazione del riso bianco ordinario ed è già stato approvato da esperti del settore. È protetto da un marchio internazionale, è stato brevettato e si crede di essere il primo prodotto del suo genere. La campagna di equity crowdfunding su Crowdcube aveva come obiettivo £300.000: ne ha raccolte quasi 500.000 grazie a 285 investitori

In Italia

Il regolamento italiano sull’equity crowdfunding limitava fino al mese scorso l’accesso a questa forma di finanziamento alle sole start-up innovative, di fatto escludendo produttori e retailer del food.

Con il nuovo decreto Investment Compact, che istituisce le PMI innovative, ma con criteri meno restrittivi rispetto alle start up per quanto riguarda la definizione di “innovazione”, riteniamo che si apra la strada per lanciare anche in Italia iniziative in questo settore così rilevante.

Segnaliamo intanto due casi, molto diversi tra loro, che in qualche modo hanno a che fare con il food e con l’Italia.

Pizza Rossa – L’italiano Corrado Accardi, laureato a Cagliari, e con MBA alla London Business School, ha fondato una start-up in UK per aprire una serie di pizzerie italiane a Londra. L’iniziativa ha avuto un grande successo di pubblico ed è stata finanziata su CrowdCube per ben due volte, la seconda delle quali ha raccolto £160.000.

Fattoria Sa.Ra – Sara e Raffaele, molisani, hanno da poco avviato una campagna di reward crowdfunding sulla piattaforma italiana Produzioni dal Basso. L’obiettivo è di raggiungere 10 mila euro entro metà luglio per ristrutturare il loro casolare e farlo diventare un laboratorio di trasformazione di fragole e zafferano: servono un nuovo impianto elettrico, piastrelle bianche e immacolate, un tavolo e un lavandino in acciaio, un piano cottura e un essiccatoio. La campagna è attualmente in corso ed ha raggiunto circa il 20% dell’obiettivo.

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