Il Comune di Milano co-finanzierà iniziative a impatto civico con il crowdfunding

Il Comune di Milano, in collaborazione con Eppela, selezionerà iniziative innovative con impatto sulla città e co-finanzierà quelle che avranno raccolto dal crowd almeno il 50% dell’obiettivo

 

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Nei mesi scorsi, il Comune di Milano aveva promosso un bando per selezionare una piattaforma di crowdfunding come partner ai fini di implementare il crowdfunding civico nel territorio. Il bando era stato assegnato ad Eppela, una delle piattaforme leader in Italia.

Poche settimane fa, il Comune ha dato il via in tempi record, bisogna dirlo, ad una call per selezionare le iniziative che potranno lanciare la propria campagna sulla nuova piattaforma. O meglio, sulla sezione di Eppela dedicata all’iniziativa.

In una conversazione con il nostro Fabio Allegreni su Radiostonata, Lucia Scopelliti, responsabile Servizio Smart City del Comune di Milano, ha descritto diffusamente gli obiettivi e le modalità dell’iniziativa.

In sintesi, obiettivo del Comune di Milano è sperimentare “azioni di crowdfunding dedicate alla promozione di progetti innovativi ad impatto sociale, alla promozione delle reti sociali, dell’aggregazione sociale e della città accessibile anche in relazione ai bisogni delle persone con disabilità, degli anziani, delle famiglie“.

Le iniziative vengono selezionate attraverso un bando (qui l’avviso sul sito del Comune di Milano) cui possono partecipare imprese profit e non profit, Onlus e ONG inviando la propria domanda entro il 31/12/2015.

Le società selezionate avranno la possibilità di lanciare una normale campagna di crowdfunding di 40 giorni e, se, a fine campagna, raggiungeranno almeno il 50% dell’obiettivo, il Comune devolverà all’iniziativa la quota rimanente, comunque per un massimo di €50.000.

Si tratta quindi di un modo, molto innovativo e democratico, per sostenere finanziariamente iniziative utili alla cittadinanza, ma, senza distribuire soldi a pioggia con decisioni centraliste, bensì facendo scegliere ai cittadini, secondo la loro sensibilità e i loro bisogni.

Per garantire comunque la loro qualità, come detto, verrà effettuata una selezione preventiva delle proposte progettuali che dovranno collocarsi nei seguenti ambiti di intervento (citiamo testualmente dall’avviso del bando):

  • città accessibile e rimozione delle barriere tangibili e intangibili per soggetti con fragilità psicofisiche
  • innovazioni tecnologiche per rafforzare la connettività urbana
  • interventi volti a ridurre il digital divide (cittadini e imprese) per poter cogliere pienamente le opportunità di crescita e di sviluppo rese disponibili dalle odierne tecnologie (ICT)
  • progetti innovativi per favorire l’informazione sulla mobilità, l’offerta culturale e le attività che possono favorire il miglioramento della qualità di vita e l’aggregazione sociale
  • innovazione dei servizi per la cura e la conciliazione famiglia-lavoro
  • valorizzazione e sviluppo delle reti sociali attivabili nelle comunità per la realizzazione di servizi e iniziative fondate sulla collaborazione, sulla condivisione e sulla reciprocità.

Ultima notazione importante. Per garantire la trasparenza e la tracciabilità dei fondi pubblici erogati,

  • il contributo erogato dal Comune di Milano sarà calcolato sulla base delle spese effettivamente sostenute, opportunamente rendicontate e dimostrate mediante fatture quietanzate o documenti contabili
  • il 50% del contributo verrà liquidato dopo l’avvio del progetto nel momento in cui l’impresa potrà giustificare di aver speso almeno la metà dei fondi raccolti attraverso le donazioni online
  • il restante 50%, verrà invece erogato alla conclusione del progetto, sempre che vengano giustificate le spese sostenute

 

Un commento:

  1. Pingback:Parte il crowdfunding civico del Comune di Milano

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