La startup che consegna vino in 30min lancia round di equity crowdfunding

La startup Winelivery ha lanciato una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Crowdfundme. L’obiettivo è raccogliere €50 mila

 

Winelivery equity crowdfunding su Crowdfundme

Continua il fremente inizio d’anno della piattaforma di euqity crowdfunding Crowdfundme. Dopo il lancio della campagna di Cynny la scorsa settimana, è ora la volta di Winelivery.

Winelivery è una startup milanese attiva dal 2016 che consegna vino a domicilio in meno di 30 minuti. La campagna lanciata su Crowdfundme ha un obiettivo di raccolta minimo di €50.000 a fronte del 4% di equity, con una valutazione pre-money di €1,2 milioni.

Il servizio, lanciato a Milano a inizio 2016 e che ha consegnato più di 3500 bottiglie, presenta come valore aggiunto la sua peculiare modalità di distribuzione dei prodotti, che include consegna veloce, competente servizio assistenza online e anche il servizio di personalizzazione delle bottiglie, per le occasioni più speciali.

Winelivery offre oltre 700 referenze tra vini, birre, liquori, distillati, cocktail-kit, che vengono consegnati in meno di 30 minuti, a temperatura di degustazione.

I fondi raccolti verranno utilizzati principalmente per aumentare le referenze, potenziare la flotta dei driver, affittare un ulteriore magazzino e sviluppare il mercato B2B.

Crowdfundme ha fino ad ora chiuso con successo tre campagne, ma altre due, Sherwood e Oreegano, lanciate a fine 2016, sono ancora aperte, ma hanno già superato il loro rispettivo obiettivo e chiuderanno nei prossimi giorni.

2 commenti:

  1. Dall’ articolo non si capisce assolutamente a cosa miri la raccolta fondi.
    personalmente ho capito che è autioreferenziale, per finanziare se stessi!!

    • Crowdfunding Buzz

      Buongiorno Luca. Per definizione una raccolta fondi con equity crowdfunding serve a finanziare sè stessi… e nell’articolo ne specifichiamo la destinazione: “I fondi raccolti verranno utilizzati principalmente per aumentare le referenze, potenziare la flotta dei driver, affittare un ulteriore magazzino e sviluppare il mercato B2B.”

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