Per l’Osservatorio del Politecnico, la raccolta cumulata dei Minibond ha raggiunto 5,5 mld

Nel 2019, le emissioni di Minibond sotto i 50 milioni sono state pari a 1,2 miliardi, portando il cumulato a 5,5 miliardi. F&P e Finint i maggiori arranger

 

Minibond osservatorio politecnico Milano 2019

 

L’Osservatorio sui Minibond del Politecnico di Milano, guidato da Giancarlo Giudici, ha rilasciato il rapporto Sesto Osservatorio Minibond, che si riferisce ai minibond emessi per importi sotto i 50 milioni di euro, da società italiane non quotate.

Il Rapporto sarebbe dovuto essere presentato questa mattina nell’ambito del consueto appuntamento annuale con gli operatori del mercato, ma l’evento è stato sospeso.

Anche per il 2019 la classifica annuale degli arranger di minibond per numero di emissioni stilata dalla School of Management del Politecnico di Milano è guidata da Frigiolini & Partners Merchant, sebbene questa volta a pari merito con Banca Finint. 

Come riporta BeBeez.it, Il valore nominale totale raggiunto dall’inizio del mercato e sino a fine 2019 è pari a stato di 5,5 miliardi di euro, di cui 1,183 miliardi nel 2019, dopo i 977 milioni del 2018 e gli 1,175 miliardi del 2017. Se teniamo conto solo delle emissioni effettuate da PMI (secondo la definizione Ue), il totale scende a 1,965 miliardi (con un contributo nel 2019 di 344 milioni). Quest’anno l’Osservatorio Minibond calcola che ci siano in scadenza minibond per 805 milioni di euro cumulati.

Quanto alla scadenza, c’è stato un forte aumento delle emissioni con scadenza sopra i 7 anni e sono scese quelle comprese fra 6 e 7 anni; per il resto non si vedono significative differenze, considerando il generale aumento dei collocamenti. Il valore medio è infatti stabile a 5 anni, con un lievissimo incremento.

La maggioranza dei minibond del campione paga una cedola fissa: sono 128 le emissioni (il 16,0% dei casi) che prevedono una cedola variabile, anche se la percentuale è in continuo aumento rispetto al passato. Il valore medio per tutto il campione dei titoli con cedola fissa è pari a 4,89%, mentre il valore mediano è molto vicino (5,0%).

Interessante notare infine che degli 801 minibond censisti, 427 non sono stati quotati (pari al 53%) mentre 302 (il 38%) sono stati quotati da Borsa Italiana sul segmento ExtraMot Pro o su ExtraMot Pro3 dal 2019, mentre 72 (9%) sono stati quotati su altri mercati esteri (in genere Austria, Lussemburgo, Irlanda). In realtà se si considerano solo le emissioni del 2019, le emissioni non quotate sono 140 (ben il 68%) e le quotate sul listino professionale milanese sono 48 (il 23%); sono 19 invece (il 9%, percentuale stabile) ad avere scelto una borsa straniera.