Realizzare video per una campagna di crowdfunding imparando dai maggiori successi su Kickstarter

Il video introduttivo gioca spesso un ruolo fondamentale per una campagna vincente di crowdfunding. Ecco alcuni consigli basati su quelli delle campagne di maggiore successo

 

video crowdfunding kickstarter

La popolarissima piattaforma di crowdfunding Kickstarter ha rivoluzionato il finanziamento dei progetti. Più di un centinaio di progetti hanno raccolto più di un milione di dollari. Che cosa hanno in comune le campagne più finanziate su Kickstarter? Hanno utilizzato il video per catturare l’immaginazione della gente e convinto il crowd a dare loro i soldi per un prodotto che ancora non esiste. Osservando i video di alcune delle campagne di maggior successo, ecco alcuni spunti per la realizzazione del video introduttivo.

Credibilità

Quando qualcuno diventa un sostenitore, implica che si fida della capacità dell’ideatore del progetto di mantenere la sua promessa. Pertanto, la credibilità è fondamentale per il successo della campagna. Un buon modo per cogliere questo obiettivo è coinvolgere come testimonial una celebrità o un esperto in materia. Forse il miglior esempio di questa tecnica è il video della campagna di Pono Music. Il video presenta una sfilza di musicisti famosi che si entusiasmano per la qualità audio del lettore. La qualità e la quantità delle manifestazioni di approvazione rende difficile credere che il dispositivo non abbia un suono sorprendente. Ma per chi di noi che non è Neil Young (tra i promotori della campagna), e non può chiedere il supporto di musicisti famosi, ci sono altri modi per guadagnare credibilità. I creatori dello smartwatch Pebble hanno citato nel video il loro precedente successo nella costruzione di uno smart watch Blackberry, provando così di essere in grado di realizzare il nuovo prodotto. Ricordiamo che Pebble ha raccoltto più di 10 milioni di dollari nella sua prima campagna su Kickstarter e oltre 20 nella seconda con, questa volta, un video più elaborato.

Personalità

Chi crede nel prodotto, deve anche credere nella persona che lo propone. Dite loro qualcosa di voi. Ma non li fate addormentare con la vostra autobiografia. In una sola frase, si può dire qualcosa di voi che abbia anche un riferimento al prodotto. Per il resto del video, la gente dovrebbe farsi un’idea di chi siete da come parlate del progetto. Usate il senso dell’umorismo (se lo avete!). Lo humor ha dimostrato di funzionare per molte campagne, ma ci sono alcuni progetti che dovrebbero evitarlo. Se state promuovendo un prodotto di salute, un prodotto di bellezza o di qualcosa che ha a che fare con i soldi della gente, un approccio troppo umoristico potrebbe non essere apprezzato. D’altra parte, alcuni prodotti richiedono humor quasi per loro natura. Nel caso del giochino di carte Exploding Kittens, un divertente video animato è servito come esempio di quale tipo di divertimento i sostenitori potevano aspettarsi dal gioco. Per la cronaca Exploding Kittens ha raccolto più di $8 milioni.

Illustrare il prodotto

Star Citizen, un video gioco di simulazione spaziale, potrebbe essere la campagna di crowdfunding di maggior successo di sempre. Ha infatti raccolto oltre 75 milioni di dollari, di cui i primi $2 milioni su Kicksarter (il resto è venuto dopo direttamente sul loro sito…) utilizzando un video che ha presentato agli spettatori immagini del mondo in cui si svolge il gioco. Alcuni sostenitori hanno stanziato oltre un migliaio di dollari per avere accesso alla migliore nave spaziale per muoversi nell’universo riprodotto nel video!

Coolest Cooler, un frigorifero portatile multiuso che ha raccolto ben 13 milioni di dollari, ha utilizzato il video per illustrare le proprie caratteristiche, ma anche in maniera indiretta, dimostrando cioè tutti i guai che possono capitare durante una gita senza avere con sè il prodotto.

Nel video di NuDock, un’elegante docking station per iPhone e iWatch, vengono utilizzati scenari quotidiani per dimostrare le caratteristiche del prodotto. NuDock ha doppiato il suo obiettivo il primo giorno della propria campagna su Indiegogo.

Fornire al pubblico un quadro chiaro di ciò che il prodotto può fare è una buona idea, ma limitarsi ad enumerare pedissequamente tutte le sue caratteristiche è come mettersi su un pendio scivoloso. Il video non deve superare il limite di cinque minuti e dovrebbe servire per convincere il pubblico che desidera esattamente quello che si sta vendendo, non per informarlo su ogni dettaglio del prodotto.

Cosa si ottiene?

Anche se può sembrare ovvio, è una buona idea indicare specificamente e mostrare esattamente che cosa i sostenitori riceveranno in cambio del loro impegno. Se il vostro prodotto ha dei super appassionati e avete qualcosa di speciale ed esclusivo da offrire loro, non abbiate paura di offrire diversi livelli di ricompense più elevate. Non dimenticate inoltre di ricordare al pubblico che la realizzazione del progetto dipende dal loro supporto. In altre parole, sottolineate che non potranno acquistare il prodotto nei negozi se la campagna non riesce. È anche opportuno elencare alcune delle cose che vi restano da fare per le quali avete bisogno di soldi. Oppure, se del caso, specificate come il finanziamento migliorerà la qualità del prodotto. Ad esempio, nel suo video su Kickstarter per Wish I Was Here, Zach Braff spiega che se il controllo creativo dovesse essere assegnato a uno studio esterno, non potrebbe fare il film come vuole lui.

Il perché

Dire alla gente come vi siete avvicinati al prodotto è una buona idea. “Ho avuto un’idea che potrebbe farmi un sacco di soldi” non è consigliabile. “Ho sempre voluto questo prodotto così ho deciso di farlo” è un luogo comune sempre buono, ma si può fare di meglio. Descrivere le vostre intenzioni ponendo il focus su un fabbisogno esterno potrebbe produrre risultati migliori. Ad esempio, si potrebbe presentare il prodotto come la risposta ad un bisogno sociale che non è attualmente soddisfatto con ciò che il mercato offre.

Produrre il video

Una volta deciso che fare un eccellente video per la vostra campagna di crowdfunding è un must, si deve decidere come deve essere prodotto. I due percorsi sono: fare da soli o ingaggiare uno studio professionale. Se state pensando di fare un primo tentativo di autoproduzione, ci sono alcune cose da considerare. In primo luogo, il costo di acquisto o di affitto delle attrezzature video e del software di editing. Poi, c’è il pesante investimento di tempo necessario per imparare a girare e produrre un video. Infine, non tutti sono Stephen Spielberg e la qualità del video che realizzate, alla fine, potrebbe non soddisfare le vostre aspettative. Tutto considerato, dato che il video influenzerà probabilmente la prima impressione sul vostro progetto, potrebbe essere meglio mettere una mano sul cuore e una sul portafoglio e ingaggiare uno studio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.