P2P lending, ecco chi è il prestatore-tipo italiano secondo October

L’identikit del prestatore tipo italiano è stato tracciato dalla piattaforma di p2p lending October, sulla base di un campione di 3.200 persone che l’hanno utilizzata

 

October social lending lancia fondo di direct lending con confidi

 

Uomo, di età compresa fra i 36 e i 45 anni, residente in Lombardia, con un reddito fino a 28 mila euro: è lui che solitamente finanzia le pmi italiane con il p2p lending. Lo rileva il Centro Studi di October, che ha tracciato l’identikit del prestatore italiano-tipo sulla base di un campione di 3.200 individui che si sono rivolti alla piattaforma di p2p lending leader in Europa continentale per finanziare la crescita delle pmi europee.

I risultati della Ricerca

Secondo la ricerca, circa la metà dei prestatori di October ha una professione impiegatizia. La parte restante è composta prevalentemente da quadri/dirigenti o liberi professionisti. In media, un prestatore su due ha figli. Non occorre essere ricchissimi per ricorrere al p2p lending: il 44% dichiara un reddito annuale netto fino a 28mila euro mentre il 35% si colloca nella fascia tra i 28mila e i 55mila euro. Il 20%, infine, dichiara un reddito oltre i 55mila euro.

La Lombardia è la regione con la più alta concentrazione di prestatori, ma sono il Veneto e il Lazio ad avere il portafoglio medio più alto. Il record di investimenti è del piemontese V.: 43 anni e 349 progetti in portafoglio.

Se la maggioranza degli investitori in equity crowdfunding investe in una sola campagna, come evidenziato dal 4° Report italiano sul Crowdinvesting del Politecnico di Milano, il prestatore di October investe in media su oltre 50 operazioni, con un ticket medio di 90 euro per un totale investito di 5mila euro. In media, presta il 30% in più su progetti con rating A, ovvero accetta un rendimento inferiore a fronte di un profilo rischio più contenuto.

Il principale motivo che lo spinge a prestare denaro non è solo la ricerca di rendimenti, ma anche la volontà di diversificare gli investimenti e di avere un impatto sull’economia reale. Il prestatore-tipo è curioso: il 30% ha esplorato modalità alternative per impiegare parte del proprio denaro ricorrendo al crowdfunding.

In generale, il p2p lending sta catalizzando l’attenzione degli High Net Worth Individual (HNWI): secondo uno studio commissionato da Connection Capital, il 25% di coloro che possiedono almeno 1 milione di euro di patrimonio personale investe un quinto delle proprie risorse in strumenti finanziari alternativi, adottando così strategie di investimento slegate dall’andamento dei mercati.

Fondata nel 2014 da Oliver Goy, October è la piattaforma europea di finanziamento online per le pmi leader in Europa continentale (fonte: Altfi), con oltre 334 milioni di euro di prestiti complessivi erogati dall’inizio dell’attività nel maggio 2015 e sino a fine agosto 2019, di cui oltre 55 milioni erogati a PMI italiane spalmati su un totale di 99 progetti dall’inizio dell’attività in Italia nel 2017.

October supporta la pmi redditizie con un fatturato annuo di almeno 250.000 euro e un’adeguata capacità di rimborso. Le imprese che richiedono un prestito sulla piattaforma ricevono entro due giorni una risposta certa sull’erogazione e sulle condizioni del finanziamento. In caso di esito positivo, i fondi vengono erogati entro sette giorni. La piattaforma è attiva anche nei Paesi Bassi, che si affiancano così a Italia, Francia e Spagna, mentre entro la fine di quest’anno l’obiettivo è arrivare a coprire sette paesi.

La piattaforma di lending October

L’espansione territoriale era infatti uno dei primi obiettivi citati da October nel giugno 2018, in occasione dell’annuncio dell’ultimo round di finanziamento da 32 milioni di euro dai venture capital e da altri investitori (tra cui la CIR di Carlo De Benedetti). A fine novembre 2018 la società ha cambiato nome da Lendix in October.

Nel 2018 October è stata la maggiore piattaforma online di finanziamenti alle pmi in Europa continentale. L’importo totale erogato dalla piattaforma nel 2018, pari a 111,3 milioni di euro, è più di quanto erogato da qualsiasi altra piattaforma in Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi o, in generale, in Europa continentale, ed è stato equivalente a quanto erogato nei primi 33 mesi di vita della piattaforma.

Nell’ottobre scorso, la piattaforma ha annunciato il primo closing a 30 milioni di euro di un nuovo fondo di direct lending che investirà nelle pmi italiane, in collaborazione con cinque Confidi aderenti a Federconfidi e a Rete Fidi Italia e con il Fondo Europeo per gli Investimenti. 

Nel luglio scorso, October ha lanciato October SME IVun Eltif (European Long Term Investment Fund), da 250-300 milioni di euro, dedicato alle pmi europee, Italia compresa. Sempre a luglio, ha presentato il progetto Crescere Insieme con CNH Industrial, leader globale nel campo dei capital goods quotato a Milano e New York. L’iniziativa si inserisce all’interno del più vasto accordo di collaborazione siglato da October e CNH Industrial per promuovere l’accesso a strumenti di finanziamento alternativi da parte delle PMI.

Infine, nell’aprile scorso October ha siglato una partnership con  Western Union Business Solutions, business unit dedicata ai pagamenti internazionali tra aziende e alla gestione del rischio cambio.

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