Biovalley Investments Partner, che trasforma biotecnologie e tecnologie farmaceutiche e digitali in soluzioni per ospedali, lancia un round di crowdfunding su Crowdfundme
La società Biovalley Investments Partner S.p.A. (BIP) ha lanciato la sua seconda campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma CrowdFundMe, con un obiettivo minimo di raccolta di 250 mila euro e una valutazione pre-money fissata a € € 17.569.062 (qui la nostra scheda su Crowd Monitor).
Questo nuovo round si inserisce all’interno di un percorso già avviato, volto a rafforzare il posizionamento industriale del gruppo e a supportare la scalabilità delle sue attività nel settore della salute.
La precedente campagna, conclusa nel gennaio 2020, aveva raccolto 1,65 milioni a fronte di una valutazione pre-money di 10 milioni.
Biovalley nasce dalla ricerca per diventare industria
Biovalley Investments Partner è un gruppo industriale della salute che trasforma tecnologie biotecnologiche, farmaceutiche e digitali in soluzioni concrete per ospedali, cliniche e aziende del settore.
Il gruppo muove i suoi passi a Trieste, uno dei poli scientifici più avanzati d’Europa, dove la presenza di ricercatori è quattro volte superiore alla media UE/USA: un ambiente che favorisce lo sviluppo rapido di tecnologie Deep Tech e la loro introduzione sul mercato.
Il modello di BIP consiste nell’inserire innovazioni — robotica, biotech e intelligenza artificiale — all’interno di PMI già operative, accelerandone la crescita, la scalabilità e la velocità con cui portano nuovi prodotti sul mercato.
Due aree strategiche integrate
Il gruppo lavora su due aree complementari: da una parte la divisione BioTech & Pharma, che si occupa di farmaci orfani, biosimilari e dello sviluppo e produzione di API (principi attivi farmaceutici).
Dall’altra la divisione BioICT, focalizzata su robotica ospedaliera, software medicale e soluzioni di AI per strutture sanitarie.
Questo doppio filone consente a BIP di coprire trasversalmente l’intero spettro dell’innovazione medico-sanitaria, unendo ricerca, sviluppo tecnologico e applicazione industriale.
Business model, fonti di ricavo e traguardi già raggiunti
Nell’ambito della robotica ospedaliera la società ha sviluppato e brevettato (in UE, USA e Cina) il robot ChemoMaker®, che automatizza la preparazione delle chemioterapie senza richiedere modifiche infrastrutturali ai reparti.
Ad oggi sono stati venduti 23 dispositivi in 7 Paesi europei; i ricavi provengono dalla vendita del robot, dai consumabili brevettati e dai servizi di manutenzione.
Sul fronte farmaci orfani, la società ha conquistato 11 gare ospedaliere triennali, con ricavi derivanti dalle forniture a ospedali pubblici e privati.
Quanto ai biosimilari dell’insulina, la piattaforma biotech sviluppata con il supporto del ICGEB prevede ricavi da licensing, produzione conto terzi e collaborazioni.
Infine, il comparto software e AI sanitaria ha già servito oltre 270 strutture tra laboratori, cliniche e case di cura, generando ricavi da licenze software, canoni annuali e servizi AI su infrastruttura proprietaria.
A livello numerico, il valore della produzione è cresciuto da 8,4 M€ a 11,7 M€ tra il 2020 e il 2024, l’EBITDA da 0,5 M€ a 1,7 M€, la PFN si è migliorata del 26% grazie anche alla cessione della controllata ICT Logic per 1,8 M€.
Il portafoglio industriale consolidato conta brevetti attivi e oltre 18 operazioni di M&A completate, con presenza commerciale in espansione nell’Europa occidentale e nuovi ingressi nei Paesi dell’Est.
Le prospettive future
La campagna su CrowdFundMe si inserisce in una strategia più ampia che prevede come prossimo step una possibile quotazione o acquisizione.
Il management, forte di una comprovata esperienza nel settore, punta a una exit strategica attraverso un player globale o un listino regolamentato, valorizzando il gruppo come target di alto potenziale.
Il mix tra robotica ospedaliera, farmaci orfani, biosimilari e AI sanitaria consente a Biovalley di giocare su più leve di crescita, con ricavi diversificati e scalabili.
Con la seconda campagna su CrowdFundMe la società intende “rafforzare la propria traiettoria di sviluppo e invita la comunità degli investitori a partecipare a una storia che unisce innovazione, sanità e business”.








