Al via il crowdfunding su Produzioni dal Basso, con il sostegno di Banca Etica, per trasformare un edificio confiscato al narcotraffico in un centro di cooperazione internazionale
Una campagna di crowdfunding è stata lanciata su Produzioni dal Basso, per raccogliere i fondi necessari a trasformare un edificio confiscato al narcotraffico in un negozio solidale.
La campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso
L’obiettivo della raccolta è di completare la ristrutturazione, saldare vecchie passività e attrezzare gli spazi.
In relazione all’entità delle donazioni, sono riconosciuti anche dei premi (reward), come una borsa/zaino realizzata in edizione limitata per chi dona 30 euro o un libro che testimonia il primo progetto di trasformazione sociale realizzato dagli ex combattenti delle FARC per chi ne dona 50.
Chi dona 150 euro vedrà inciso il proprio nome su una targa all’interno della Casa de la Paz.
Il progetto Casa de la PAZ
Il progetto Casa de la PAZ prende vita nel cuore di Cali, Colombia, come spazio simbolo di riconciliazione, cultura e lavoro dignitoso, che unisce ex combattenti delle FARC, comunità locali e realtà italiane della cooperazione internazionale.
Casa de la Paz commercializzerà oltre 40 prodotti realizzati da cooperative di pace e aprirà una caffetteria sociale che serve caffè coltivato da ex combattenti riconvertiti alla pace.
Ma offrirà anche uno spazio eventi per iniziative culturali e sociali, uffici condivisi per cooperative rurali e un laboratorio di formazione per promuovere l’economia sociale e sostenibile.
Il sostegno della Cooperativa Nocello e di altri partner
Il progetto è sostenuto in Italia dalla Cooperativa Nocello, cooperativa sociale attiva in Friuli Venezia Giulia e Veneto Orientale, con una lunga esperienza in progetti di cooperazione internazionale in paesi come Colombia, Marocco, Spagna, Montenegro, Turchia e Argentina.
Insieme a Fondazione Messina, N.C.O. Cooperativa Sociale Agropoli e al partner colombiano De Mano en Mano, l’obiettivo è rendere Casa de la PAZ un faro per la trasformazione dal basso, valorizzando il riuso dei beni confiscati alle mafie e costruendo modelli di economia comunitaria, generativa e solidale.
Il progetto prevede anche un contributo economico dal Fondo per la Microfinanza e il Crowdfunding di Etica Sgr e Banca Etica.
“Casa de la PAZ è molto più di un edificio: è la prova concreta che la pace si costruisce con il lavoro, la dignità e la partecipazione collettiva”, dichiarano i promotori del progetto.