Dopo il round su Mamacrowd, Bepi, distributore di farmaci al letto del paziente, è in test nelle cliniche Habilita

Bepi Dispenser, dopo il successo del round su Mamacrowd, è in test in due cliniche di Habilita e verrà definitivamente lanciato sul mercato il prossimo Ottobre

 

Bepi Dispenser round equity crowdfunding su Mamacrowd

 

Dopo aver concluso la campagna di equity crowdfunding, sul portale Mamacrowd,  con una raccolta di oltre 460mila euro che ha superato l’obiettivo di 400mila, Bepi Dispenser, è pronto a sbarcare sul mercato quest’autunno, con la produzione in serie.

La società dichiara infatti che, a partire dal prossimo ottobre, 100 dispositivi che saranno collocati negli ospedali entro la fine del 2025.

Bepi Dispenser è il primo distributore automatico di farmaci al letto del paziente ospedaliero ideato e sviluppato interamente in Italia da un team con esperienza ultraventennale in ambito sanitario, tecnologico e manageriale.

Il prodotto nasce dall’esigenza di affrontare le carenze del sistema infermieristico dei paesi più avanzati, individuando una soluzione automatizzata per migliorare l’efficienza nella somministrazione dei farmaci.

I test nelle cliniche Habilita

In attesa dello sbarco sul mercato, Bepi sarà testato per i prossimi due mesi, nelle strutture di Bergamo e Acqui Terme (Alessandria) del gruppo Habilita, rete di cliniche per riabilitazione sportiva, neuroriabilitazione e chirurgia ortopedica.

Un primo test importante, propedeutico a una diffusione ufficiale e capillare che avverrà nel secondo semestre dell’anno” afferma Roberto Schibuola, amministratore delegato e cofondatore di Bepi, insieme a Nicola Abbattista, Marco Scardino e Francesco Tasso.

Stiamo finalizzando accordi con ospedali in tutta Italia e abbiamo siglato contratti con distributori di apparecchiature mediche. Prevediamo di collocare sul mercato 100 robot Bepi entro il 2025, 900 entro il 2026 e 2000 entro il 2027” prosegue Schibuola.

Come verranno investiti i fondi raccolti

I fondi raccolti nella recente campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd, supportata da Over Ventures, il “crowdfunding studio” europeo fondato da Giancarlo Vergine, saranno impiegati, nell’immediato, nell’acquisto di nove stampi per produrre undici componenti a disegno e nelle spese di ricerca e sviluppo.

Negli ultimi due anni, l’azienda  ha ottenuto altri 800.000 euro da una raccolta equity (non crowdfunding) e dalla partecipazione al programma di accelerazione “Silver Accelerator”, finanziato al 75% da CDP Venture ed ha ottenuto risorse tramite un bando FESR della Regione Liguria ed il bando Smart&Start di Invitalia.

Le caratteristiche di Bepi Dispenser

Il dispositivo ha una capacità di 60 pillole, sufficiente a gestire la terapia per tutta la durata della degenza per la maggior parte dei pazienti e consente l’aggiunta o modifica dei farmaci in tempo reale; soltanto il personale autorizzato può caricare le pillole, grazie a un sistema di accesso protetto e tracciato.

All’orario prestabilito, Bepi eroga automaticamente la dose prescritta, avvisando il paziente con segnali luminosi e sonori. Il dispenser viene configurato importando le prescrizioni mediche dalla cartella clinica elettronica del paziente o tramite un tablet dedicato.

L’integrazione con le cartelle cliniche elettroniche utilizzate nelle strutture sanitarie permette la gestione centralizzata e automatizzata delle terapie.

Il modello di business di Bepi, per cui sono stati depositati due brevetti, in fase di rilascio, si basa sull’associazione tra dispenser e paziente tramite braccialetto, mentre il macchinario viene fornito in comodato d’uso, con una fatturazione calcolata sull’effettivo utilizzo (cioè sul singolo paziente).

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