Al via la piattaforma di cartolarizzazione Dateo RE SPV, dedicata al recupero e alla riconversione di immobili dismessi in unità abitative, con un piano di acquisizioni fino a 50m
Reeco, parte dell’ecosistema Reviva e fondata da Giulio Licenza e Ivano De Natale, specializzata nella valorizzazione di immobili derivanti da NPL (qui il precedente articolo di BeBeez), annuncia il suo ingresso nel mercato dell’asset management per le operazioni di cartolarizzazione immobiliare 7.2, concludendo la sua prima operazione a Milano.
Ricordiamo che l’introduzione della cartolarizzazione immobiliare prevista nel nuovo art. 7.2 della Legge 130 in primis agli operatori della filiera immobiliare di ottenere alcuni vantaggi rilevanti.
La cartolarizzazione 7.2
Tra i principali, emerge il rafforzamento del ruolo delle SPV, ovvero delle società veicolo che finanziano l’acquisto dell’asset attraverso l’emissione di titoli, gestiscono, valorizzano e dismettono gli asset avvalendosi del supporto professionale di Servicer e Asset Manager. Le SPV ripagano gli investitori attraverso il pagamento di una cedola periodica.
La struttura della cartolarizzazione 7.2 offre un’interessante opportunità di investimento alternativa ai fondi immobiliari, rispetto ai quali presenta una gestione più snella, una regolamentazione semplificata e costi di gestione inferiori.
L’operazione di Reeco
L’operazione ha riguardato l’acquisizione di un immobile abbandonato in zona Dateo, un’area di particolare interesse e prestigio a Milano. Grazie alla nuova linea metropolitana, l’immobile è rapidamente collegato sia a Linate che alla vicina piazza San Babila. Verrà recuperato e trasformato in nuove unità abitative di alto standing, contribuendo alla riqualificazione urbana e alla valorizzazione del tessuto residenziale cittadino.
Si tratta della prima acquisizione di un più ampio piano di investimenti i quali verranno finanziati per il tramite dell’emissione di titoli per un valore nominale complessivo di 50 milioni di euro.
La strategia di Reeco punta al recupero di immobili residenziali e industriali dismessi, per la loro conversione e la realizzazione di unità residenziali, in linea con le esigenze abitative delle città italiane e con la domanda di soluzioni di design.
«Alcuni mesi fa abbiamo colto l’opportunità offerta dall’attuale contesto di mercato, decidendo di mettere in leva la nostra capacità di originare operazioni di recupero di immobili residenziali e industriali dismessi a Milano. [..]. In questo modo riportiamo a nuova vita edifici abbandonati, restituendo loro un’identità.» – ha dichiarato Giulio Licenza, CEO e Partner di Reeco.
La pipeline prevista e gli operatori coinvolti
Con questa prima operazione, Reeco getta le basi per alimentare, nel biennio 2025/2026, una pipeline di investimenti significativa avente ad oggetto operazioni e progetti di recupero immobiliare la cui partecipazione potrà essere estesa agli ulteriori investitori che condividono la strategia di investimento di Reeco.
Nell’ambito dell’operazione, Reeco ha svolto il ruolo di Arranger, Asset Manager e Sponsor.
Banca di Credito Attivo (BCA) interviene come Investitore Senior e Account Bank. doNext ricopre i ruoli di Master Servicer, Corporate Servicer, Calculation Agent e Paying Agent dell’operazione, confermandosi come player di riferimento anche nel segmento delle cartolarizzazioni immobiliari.
A&O Shearman, legal counsel dell’operazione, ha curato i profili legali dell’operazione con un team composto dal senior associate Fabio Gregoris e dalla trainee Anna Zanolli e guidato dal partner Pietro Bellone. Gli aspetti fiscali dell’operazione sono stati curati dal counsel Elia Ferdinando Clarizia.