Crowdfunding Buzz e CrowdFundMe lanciano un sondaggio per comprendere se e a quali condizioni di offerta chi investe in real estate investirebbe anche in PMI
L’equity crowdfunding è storicamente associato alle startup e quindi al modello “venture capital”, che punta su modelli di business estremamente scalabili, che nel tempo possono generare ROI con multipli anche a due cifre, ma che, proprio per questo, sono ad altissimo rischio e con orizzonte temporale della exit incerto.
Peraltro, da diversi anni, l’equity crowdfunding è utilizzato (e con grande e crescente successo) per finanziare progetti immobiliari. Sono investimenti meno rischiosi, più agevoli da comprendere, con ritorni interessanti (tra il 10% e il 14%), anche se molto inferiori a quelli potenziali in Startup, e con orizzonte temporale di exit definito.
In tutto ciò, manca forse un’offerta “mediana”: investire in un progetto imprenditoriale (PMI), ma con ROI ed orizzonte temporale di exit definiti.
Proprio per questo, insieme a CrowdFundMe, abbiamo deciso di “sondare il terreno“, attraverso il seguente sondaggio, che si propone di capire se chi ha investito o investe nell’immobiliare potrebbe essere interessato a farlo anche nelle PMI, ma con un modello simile, ovviamente scontando il maggior rischio con ROI più elevato.
A voi la parola!