I Francesi credono nel crowdfunding e investono sempre di più

Il crowdfunding in Francia nel 2014 raccoglie €152 milioni. La parte del leone la fa con €88 milioni il lending crowdfunding, che in Italia, per i prestiti alle imprese, non è possibile

 

2014 Crowdfunding in Francia

Abbiamo già avuto modo di accennare alla Francia come uno dei paesi europei in cui il crowdfunding sta conseguendo i maggiori successi. Recentemente, è stata pubblicata una ricerca francese che dettaglia meglio i grandi risultati ottenuti nel 2014.

L’analisi prende in considerazione i risultati di 12 piattaforme di equity crowdfunding, 9 di lending crowdfunding (di cui due di prestito non remunerato e quindi assimilabili in qualche modo al donation crowdfunding); 20 di reward crowdfunding e 5 di donation crowdfunding.

€152 milioni è l’importo dei fondi raccolti in Francia dalle 46 piattaforme di crowdfunding che hanno risposto al 4° Barometro del Crowdfunding, con un incremento di quasi il 100% anno su anno. Nel 2013, infatti, l’importo dei fondi raccolti è stato pari a €78,3 milioni.

Piattaforme. Tra i diversi tipi di piattaforme di crowdfunding, nel 2014 quelle dedicate al prestito hanno raccolto €88,4 milioni, l’84% in più rispetto al 2013, seguite dalle piattaforme di reward crowdfunding (€33,5 milioni), da quelle di equity crowdfunding (€25,4 milioni, + 146% rispetto al 2013) e, infine, da quelle di pura donazione che hanno raccolto €4,7 milioni.

Investimento medio. Anche la maggior parte degli altri indicatori è in crescita, compreso il contributo medio dei finanziatori: la donazione incondizionata raggiunge i €62 medi, mentre il reward €58 (€52 ripetto al 1° semestre 2014). Per quanto riguarda il lending crowdfunding, i finanziatori prestano in media 561€, mentre per i prestiti non remunerati l’importo è 87€. Il maggiore incremento si osserva per l’equity, in cui il contributo medio è passato da 2.036€ nel 1° semestre 2014 a 4.470 € sull’intero anno.

Finanziamento medio. Vediamo invece l’entità media delle iniziative finanziate. Premesso che dal 2008 ad oggi sono stati 1,3 milioni i Francesi che hanno finanziato, sulle piattaforme di equity crowdfunding, le iniziative hanno raccolto in media €377.000, su quelle di lending €65.000 (il 56% delle iniziative sono state per prestiti alle imprese, modalità che, ricordiamo, in Italia non è possibile). Sulle piattaforme di reward e donation, la raccolta media è stata rispettivamente di €3.500 e €2.800.

Tassi di successo. Un’ultima notazione infine per i tassi di successo relativi al tipo di piattaforma. Nel 2014 sono stati lanciate in Francia, in tutto, 20.380 iniziative, che, oltretutto, sono il 30% di tutte le iniziative lanciate dal 2008. I risultati sono impressionanti: quello meno entusiasmante è relativo all’equity dove la % di successo è stata del 54% (in Italia, nonostante le pochissime iniziativa lanciate, è stata del 36%). Le iniziative di reward crowdfunding hanno avuto un tasso di successo del 57% mentre i prestiti online e le donazioni addirittura del 99%.

Niente da dire. I cugini d’Oltralpe hanno capito in pieno il valore del crowdfunding, non solo come fruitori, ma anche come investitori. Questo grazie anche alle norme che regolano la finanza cosiddetta “partecipativa” in Francia, che consentono a imprese e investitori di accedervi facilmente sia a fronte di quote di capitale che, soprattutto, di prestiti.

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