Proposta una legge per istituire startup e crowdfunding per la cultura

Il Pd ha presentato una proposta di legge per istituire le startup culturali e un tipo di crowdfunding dedicato unicamente a questo tipo di iniziative

 

Startup culturali e crowdfunding

Promuovere e valorizzare il patrimonio culturale incentivando la diffusione delle tecnologie e aiutando allo stesso tempo lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile. Come riporta Travelnostop, è il succo di una proposta di legge del Pd, prima firmataria la deputata Anna Ascani, che raccoglie le istanze di 25 giovani provenienti da 21 università italiane. La proposta punta da un lato ad introdurre la figura della “start up culturale” con incentivi fiscali per gli imprenditori under 35 e dall’altro a lanciare un crowdfunding a portata di smartphone per microdonazioni a favore di monumenti, musei, opere d’arte.

Stiamo facendo una battaglia per rendere stabile l’incentivo fiscale al 65% per l’Art Bonus – spiega Piccoli Nardelli -. E’ evidente però che bisogna pensare anche ai piccoli e piccolissimi mecenati e l’idea di raccogliere microdonazioni rapide e veloci da turisti e cittadini è giusta anche per costruire un senso di appartenenza per i cittadini italiani“.

La proposta di legge prevede 4 articoli. Nella prima parte si introduce la figura di start up culturale finalizzata a promuovere le opere creative e il patrimonio culturale italiano. Si prevedono agevolazioni e incentivi per le società costituite all’80% da under 35, premiando in modo particolare quelle che si dotano di strumenti digitali e introducendo anche la possibilità di ospitare le startup in locali messi a disposizione dalle soprintendenze.

La seconda parte è dedicata al crowdfunding per la cultura, con un meccanismo legato ad un portale e a un programma di raccolta di fondi a cui devono aderire il ministero di Beni culturali, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali. In pratica una piattaforma online che dovrebbe permettere al turista ma anche allo spettatore di un concerto o di un’opera teatrale di partecipare in maniera semplice e con un contributo anche molto piccolo alla tutela del singolo monumento o opera d’arte.

Abbastanza curiosamente, peraltro, la proposta di legge istituisce un tipo di piattaforma diverso da quelle di equity crowdfunding attualmente previste. Le piattaforme, infatti, che potrebbero ospitare campagne di “startup culturali”, dovrebbero farlo in via esclusiva. Ci chiediamo perché.

Ecco, comunque, il testo completo della proposta di legge “Agevolazioni in favore delle start-up culturali nonché modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, in materia di raccolta di capitali tra il pubblico per la valorizzazione e la tutela dei beni culturali

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