Aumenta il peso dell’Equity Crowdfunding sulla raccolta del venture capital italiano

Secondo un nostro studio, l’equity crowdfunding in Italia nel 2021 ha sempre più peso nei round al di sotto degli 8 milioni: 48% per numero e 21% per raccolta

 

Equity Crowdfunding vs VC in Italia 2021

 

L’equity crowdfunding in Italia sta maturando, molto probabilmente grazie a una sempre maggiore consapevolezza delle imprese che lo vedono come efficace strumento di raccolta e degli investitori, sia professionali sia retail, che lo apprezzano come opportunità alternativa di investimento diretto nell’economia reale.

E’ quanto si può desumere da uno studio che abbiamo condotto incrociando i dati di BeBeez Private Data, servizio offerto da BeBeez che raccoglie classifica tutte le operazioni di private capital in Italia, con quelli dell’osservatorio di Crowdfunding Buzz sull’equity crowdfunding. Per omogeneità, abbiamo preso in esame tutte le operazioni minori di 8 milioni di euro che è il limite massimo di legge per i round di equity crowdfunding.

Analisi equity crowdfunding - Raccolta e round vs VCDall’analisi emerge che, nel corso del 2021, fino ad Agosto, in Italia sono stati chiusi 219 round di equity al di sotto di 8 milioni di euro, grazie a investimenti di fondi VC, holding di investimento, business angel, grandi imprese o loro fondi di corporate VC ed equity crowdfunding. Di questi, 105 (il 48%) sono campagne di equity crowdfunding.

La raccolta complessiva è stata di 267 milioni, di cui 56,3 milioni raccolti con le campagne di equity crowdfunding.

 

Analisi equity crowdfunding - Raccolta mediaIl taglio medio di raccolta è dunque, come è lecito aspettarsi, notevolmente più consistente nei round “off line” (1,85 milioni), rispetto ai 540k di quelli “on line”. Con tutta probabilità, i round on-line sono orientativamente relativi ad aziende in fase seed o al massimo “early growth”, mentre quelli off-line si riferiscono a società più mature, con già altri round alle spalle.

 

 

Considerando solo i round di equity crowdfunding, emerge infine una distribuzione sostanzialmente omogenea dei settori in cui operano le società finanziate, sia in termini di numero di round che in termini di raccolta. Se per quanto riguarda quest’ultimo, l’80% della raccolta è ripartito tra 10 diversi settori, per quanto riguarda il numero di società finanziate, si arriva all’80% con ben 14 settori.

Si tratta di una caratteristica che rende particolarmente appetibile l’equity crowdfunding come strumento per chi desidera investire capitale di rischio nell’economia reale, in quanto consente di ripartire il rischio su diverse imprese e, soprattutto, diversificando i settori in cui operano.

Analisi equity crowdfunding - Settori

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