Il real estate crowdfunding nel mondo raggiunge 12 miliardi di dollari. Walliance prima in Italia

Il secondo rapporto sul crowdfunding immobiliare, realizzato dal Politecnico di Milano, rileva una crescita in tutto il mondo sia in termini di piattaforme sia di raccolta

 

Real Estate crowdfunding report 2018 Politecnico

 

Il mercato del real estate crowdfunding è in espansione, sia in Italia, che nel mondo. Lo rileva il secondo report sul settore (presto disponibile qui), che sarà presentato oggi al Fintech District di Milano ed è il risultato della partnership tra il Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, attraverso il prof. Giancarlo Giudici, e il Gruppo Bertoldi, attraverso la sua controllata Walliance, piattaforma di real estate crowdfunding italiana.

Secondo le anticipazioni, globalmente, attraverso le piattaforme di lending ed equity crowdfunding immobiliare sono transati 11,9 miliardi di dollari e gli Stati Uniti si confermano leader del settore con $7.4miliardi. In Europa sono stati invece investiti $1,75miliardi, mentre $1,7miliardi nel resto del mondo. La categoria “resto del mondo” rappresenta una novità importante dell’edizione di quest’anno perché per la prima volta sono state mappate piattaforme nell’area Asia-Pacifico, Medio Oriente e Sud America.

Il rapporto rileva che il settore è in espansione non solo in termini di capitali raccolti ma anche di piattaforme attive. Negli Usa, dove il fenomeno è nato prima, c’è stata un’esplosione del numero dei portali nel biennio 2013/2014, mentre in Europa questa forte crescita si è avuta più tardi, a cavallo tra il biennio 2015/2016. Oggi in Usa le piattaforme di real estate crowdfunding sono 38, 58 in Europa e 27 nel resto del mondo. In Usa gli operatori sono meno, ma raccolgono di più. Questo fa ipotizzare una possibile aggregazione del settore in futuro.

Fino alla data in cui è stata redatto il rapporto del Politecnico, in Italia, gli operatori erano 5. Il maggiore è Walliance, che ha raccolto 11,1 milioni di euro, seguita dalla spagnola Housers (6,28 milioni) e da Crowdestate (2,6 milioni di euro).

Walliance è la piattaforma di real estate immobiliare italiana più attiva. Secondo il database di CrowdfundingBuzz, da inizio anno a oggi ha raccolto 5,374 milioni di euro, dopo aver raccolto 6,94 milioni in tutto il 2018 e 583 mila euro nel 2017, per un totale di 12,9 milioni, una cifra che colloca la piattaforma al terzo posto della classifica globale delle piattaforme di equity crowdfunding, dopo Mamacrowd, che dall’inizio dell’attività ha raccolto in totale 24,4 milioni, e CrowdFundMe con i suoi 16,6 milioni. Nell’agosto scorso ha chiuso in 5 ore la campagna di equity crowdfunding immobiliare per finanziare il progetto di sviluppo Milano NoLo (North of Loreto), realizzato da Lion Immobiliare, incassando 1,06 milioni di euro. In questi giorni, ha annunciato la chiusura di un secondo round per 1 milione di euro, riservato ad investitori privati che, in aggiunta a un round precedente, ha portato la società a dotarsi di una cassa di circa 2 milioni di euro.

Il rapporto del Politecnico offre infine un’analisi di scenario sulle prospettive future, individuate in quattro direttrici: 1) concentrazione del mercato 2) creazione di fondi di investimento interni alle piattaforme 3) operazioni trans-frontaliere e 4) opportunità di sviluppo offerte dal mondo proptech.