GASGAS, rete di colonnine elettriche, raccoglie 1,5 mln di euro nel suo secondo round di equity crowdfunding

GASGAS, che installa e gestisce le infrastruttura di ricarica ed eroga il servizio, ha chiuso il suo secondo round su Crowdfundme con 1,5 milioni

 

Gasgas raccoglie 1,5 milioni con equity crowdfunding

 

La seconda campagna di equity crowdfunding di GASGAS si è appena conclusa sulla piattaforma Crowdfundme con una raccolta record di 1,5 milion, grazie a più di 260 investitori. Il primo round era stato chiuso nell’agosto del 2021 con 314 mila euro raccolti grazie a 192 investitori. Mentre nel 2021 la valutazione pre-money era stata di 1,2 milioni, in quest’ultimo round le quote sono state offerte con una valutazione di 5 milioni.

GASGAS Srl è una PMI Innovativa attiva dal 2021, con sedi a Milano e Udine; è stata fondata da Alessandro Vigilanti, Stefania Menguzzato e Francesco Zorgno, imprenditori e professionisti nel campo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica.

La società mette a disposizione dei propri utenti una rete di colonnine di ricarica per veicoli elettrici sempre funzionanti e connesse, posizionate in punti strategici di interesse per chi sosta su tutto il territorio italiano. Opera nella filiera dei servizi di ricarica sia come E-Mobility Provider (EMP) sia come CPO (Charging Point Operator), ovvero il soggetto che eroga il servizio di ricarica agli utenti finali (guidatori di vetture elettriche) e che investe, installa e gestisce l’infrastruttura di ricarica. Il progetto è accelerato da Seed Money uno dei primi programmi privati di accelerazione e incubazione di startup in Italia.

Siamo molto soddisfatti dell’andamento di questa campagna. Se in occasione della prima raccolta del 2021 a credere in noi sono stati soprattutto appassionati ed e-driver, questo secondo round ha attirato l’interesse di imprenditori, business angel e investitori professionali che hanno intuito adesso il grande potenziale del mondo della mobilità elettrica” – ha commentato Stefania Menguzzato, General Manager di GASGAS.

Molti investitori professionali hanno deciso di investire nella campagna ancora aperta portando di fatto la raccolta al suo obiettivo massimo nel giro di pochi giorni, tra i quali Elia Bonacina, CEO di Bonacina1889, azienda di fama mondiale nel settore dei complementi d’arredo, e anche membro dell’Advisory Board di GASGAS, che ha dichiarato: «In GASGAS ho ritrovato la stessa efficienza e competenza offerte da una multinazionale come Tesla. Ho deciso di investire perché ho trovato un team forte e preparato e un business in grado di scalare velocemente. Ho piena fiducia in questo progetto e sono certo che saprà dare grandi soddisfazioni agli investitori che ci hanno creduto».

La rivoluzione green della mobilità

Secondo Stefania Menguzzato l’uso dell’auto elettrica non rimarrà confinata solo alle aree urbane, ma di fatto è già diffuso ovunque e avrà bisogno di una rete capillare di colonnine efficienti e affidabili. Infatti già oggi in Italia circolano 200mila veicoli elettrici che nel 2025 saranno 1 milione e 600mila, e poi 6 milioni nel 2030. Una situazione simile a quella in cui, negli anni ’60, si trovavano i gruppi petroliferi che hanno installato i primi distributori di benzina sul territorio italiano».

Da qui al 2035 la Comunità Europea ha previsto lo stop alla vendita di auto a combustibile fossile: questo è il momento giusto per muoversi nel mercato delle reti di ricarica, in anticipo e più rapidamente degli altri operatori. Arrivare per primi nella scelta del posizionamento permette di installare i punti di ricarica là dove gli e-driver ne hanno bisogno, e, inoltre, consente di fidelizzare l’automobilista.

Ad oggi sul territorio italiano sono censiti circa 19mila punti di ricarica per auto elettriche ma per coprire le esigenze degli e-driver ne serviranno circa 60mila.  GASGAS è passata in un solo anno da 10 a oltre 300 punti di ricarica, collocati prevalentemente nelle regioni del centro e del nord, ed entro fine 2023 ha pianificato di arrivare a gestirne più di 1000.

Da startup a scaleup

Nel 2022 la società dichiara di aver raggiunto gli obiettivi di budget con sei mesi di anticipo diventando in breve tempo un punto di riferimento degli operatori indipendenti che gestiscono reti di ricarica per veicoli elettrici, non solo su colonnine di sua proprietà, ma anche come system integrator per terzi.

«GASGAS sta crescendo rapidamente anche grazie ad operazioni non comuni per un’azienda così giovane” – ha spiegato Francesco Zorgno, Board Advisor di GASGAS. “Lo sviluppo della rete non avviene soltanto in modo organico, cioè installando colonnine sul territorio, ma anche tramite partnership industriali e programmi di acquisizione. In questo quadro si inserisce la fusione con Easycharge, altra startup già operativa da alcuni anni nel settore, con una solida presenza nel nord-ovest e competenze tecniche e gestionali che hanno accelerato ancor più la crescita di GASGAS”.

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