Il crowdfunding immobiliare nel 2015 nel mondo varrà $2,5 miliardi. In Italia forse si apre uno spiraglio

Il mercato mondiale del crowdfunding immobiliare ha sfondato quota $1 miliardo e raggiungerà i $2,5 quest’anno. In Italia, con l’introduzione delle PMI innovative, si aprono delle possibilità

 

Crowdfunding immobilare nel mondo 2014 - 2015

Massolution, leader nella ricerca e nella consulenza specializzata in soluzioni di crowdsourcing e crowdfunding per le imprese private, pubbliche e sociali, ha annunciato il rilascio della sua ricerca 2015CF-RE – Crowdfunding for Real Estate Report, che fornisce il primo approfondimento dettagliato mai realizzato sull’incrocio tra immobili e crowdfunding. Il rapporto, di 158 pagine, presenta i dati sulla crescita esponenziale del crowdfunding immobiliare, l’emergere di piattaforme di Real Estate Crowdfunding specialistiche e come questo nuovo metodo rivoluzionario di finanza immobiliare e d’investimento sia dirompente per il settore.

Ecco le principali conclusioni della relazione.

  • Il crowdfunding immobiliare è cresciuto del 156% nel 2014, superando la barriera di $1 miliardo, con campagne di dimensioni variabili da meno di $100.000 a più di $25 milioni.
  • Nel 2014, il Nord America è stata l’area maggiore per volume di finanziamento con il 56% della quota di mercato, rispetto all’Europa con il 42%.
  • Entro il 2015, Massolution prevede che il Nord America manterrà il suo primato, raggiungendo 1,4 miliardi di dollari, ma l’Europa supererà la soglia di $1 miliardo.
  • Nel complesso, nel 2015, il crowdfunding immobiliare dovrebbe aumentare del 150 per cento, raggiungendo così $2,57 miliardi, rendendo questo tipo di crowdfunding uno di quelli a più rapida crescita tra i segmenti del “crowd capitalism”.
  • La parte del leone sarà fatta dagli USA, dove ci aspetta una crescita del 250% del crowdfunding di immobili commerciali ed industriali.
  • Il crescente interesse degli investitori per le piattaforme di crowdfunding sta legittimando il crowdfunding come valida fonte alternativa di raccolta rispetto al settore bancario tradizionale.

Una delle nuove e più interessanti tendenze individuate nel rapporto è lo sviluppo di offerte cross-borders e l’espansione in altre aree del mondo. Questo sta portando ad un vertiginoso aumento del crowdfunding immobiliare nelle regioni con mercati di dimensioni sufficienti a superare potenzialmente gli Stati Uniti, sia in termini di investitori che di opportunità disponibili. “L’intersezione di beni immobili e crowdfunding sta permettendo un enorme salto nel settore dal vecchio modello di proprietà in “syndication” a nuovi mercati intermedi, consentendo a questo modello di proliferare ulteriormente in tutto il mondo“, ha dichiarato Carl Esposti, fondatore e CEO di Massolution.

In Italia, la situazione è per ora bloccata. Ma il recente investment compact, con l’istituzione delle PMI Innovative e, in particolare, di quelle a vocazione sociale, apre una strada che potrebbe condurci a ridurre il gap. Ne ha parlato Giuseppe Allevi a Fabio Allegreni di Crowdfunding Buzz in questa intervista su Crowd4Funds.

Un commento:

  1. Ottima analisi.
    Sicuramente è un notevole canale per gli affari che una persona non “specializzata” potrebbe sfruttare per massimizzare le prospettive di crescita aziendali.

    Ci si deve lavorare sopra. ma credo che possa avere notevoli risvolti.

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