Investire nella rinascita dei Borghi d’Italia è possibile: grazie a crowdfunding, PNRR e investitori qualificati

Nel convegno organizzato da ITS lending, emerge che il miliardo di fondi del PNRR per i borghi italiani trova una sponda nella crescita dei nomadi digitali e nell’interesse degli investitori

 

ITS ITALY e ITS Lending per finanziare rinascita borghi italiani

 

In un convegno sulla rigenerazione dei borghi d’Italia nell’era post pandemica, organizzato, venerdì 1 luglio, a Milano da ITS ITALY e dalla piattaforma lending immobiliare ITS Lending presso la bella sede di Le Village by Credit Agricole, è emerso che investire nella rinascita dei borghi italiani, non solo è auspicabile, ma anche possibile.

Se, infatti, da un lato il PNRR ha stanziato oltre un miliardo di euro per la tutela e il rilancio dei piccoli centri abitati di particolare interesse culturale, dall’altro sempre più persone, attratte dallo smart working e dal nuovo fenomeno del nomadismo digitale, scelgono località isolate e lontane dalle grandi città.

Il cerchio si chiude con la possibilità di coinvolgere gli investitori privati, grazie a iniziative strutturate come quella di ITS ITALY e al crowdfunding immobiliare di ITS Lending.

ITS ITALY: un sistema strutturato per rigenerare i borghi

Sebastiano Missineo, Advisory Board Member di ITS ITALY, che ha moderato il convegno, ha sottolineato proprio quest’ultimo aspetto: “realtà come ITS ITALY e ITS Lending diventano sempre più rilevanti, alla luce dell’attenzione che il Governo dedica alla rigenerazione dei borghi, tantoché con il PNRR si intende destinare oltre un miliardo di euro per aumentare l’attrattività dei piccoli centri storici italiani”.

ITS ITALY, lifestyle company con sede a Londra e lanciata alla fine del 2020 da imprenditori italiani, promuove investimenti in borghi e centri storici italiani, selezionando gli immobili da acquistare, ristrutturare e vendere a compratori stranieri o italiani che vogliono “vivere” il borgo e non solo passarci le vacanze.

Un nuovo tipo di turismo e il nomadismo digitale

A innescare il circolo virtuoso, però, è il cambiamento, in Europa e nel mondo, delle abitudini di vita.

Da un lato, secondo i dati Airbnb, le prenotazioni di viaggi sono scese dal 27% del primo trimestre del 2019 al 17% del medesimo periodo del 2022, ma si è verificato un cambiamento delle tendenze di viaggio dalla pandemia in poi che rappresenta un’opportunità enorme per le zone rurali e i piccoli e piccolissimi centri. Giacomo Trovato, Country Manager di Airbnb Italia, ha infatti fatto rilevare che “in Italia, nel terzo trimestre del 2019, le sole quattro città di Roma, Venezia, Milano e Firenze rappresentavano oltre il 26% di tutti i viaggi prenotati attraverso Airbnb. Nel terzo trimestre del 2021, invece, quelle stesse quattro città rappresentavano meno del 17% dei viaggi. Siamo di fronte ad un’opportunità concreta e tangibile per rivitalizzare intere comunità“.

Dall’altro, come ha riportato in un video registrato Matthew Jackson, Publisher & Managing Director di APL Media (che pubblica tra l’altro National Geografic Traveller), soprattutto nei Paesi del nord Europa, si assiste alla crescita del fenomeno del nomadismo digitale, grazie al quale cambia il concetto di lavoro, che con le nuove tecnologie segue la persona e si slega da una sola città. Una grande opportunità per l’Italia e suoi numerosi e bellissimi borghi.

Coinvolgere investitori retail e qualificati

Ma l’opportunità si concretizza se, oltre ai fondi pubblici e a sistemi strutturati come ITS ITALY, aumenta la capacità di attrarre investimenti privati, sia retail che qualificati.

Per quanto riguarda gli investitori “retail“, il crowdfunding immobiliare sta vivendo un momento di grande sviluppo in Italia con 100 milioni raccolti nel 2021 per oltre 270 progetti. Fabio Allegreni, Business Strategy di ITS Lending e nome noto del crowdfunding italiano,  sottolinea che “ITS Lending è l’unica piattaforma lending crowdfunding focalizzata esclusivamente su operazioni immobiliari nei borghi storici italiani e consente dunque a tutti di partecipare alla loro rivitalizzazione. La durata dei prestiti è molto breve, in media 7 mesi, con un tasso medio su base annua del 9%, un approccio che, tra l’altro, consente una rotazione elevata degli investimenti”.

ITS Lending ha chiuso il primo semestre dell’anno con 15 campagne finanziate (16 dal lancio, nel novembre 2021), per una raccolta complessiva di 780mila euro e tre prestiti già rimborsati per un totale di oltre 103 mila euro, inclusi gli interessi. Gli investitori sono stati in media 24 per operazione immobiliare, cui hanno contribuito con un investimento medio di 2mila euro. Il tasso medio lordo su base annua dei prestiti offerti è del 9,3%, per una durata media di sette mesi.

Gli investitori qualificati, inclusi i fondi, hanno di fronte un’opportunità che potrebbe rivelarsi molto vantaggiosa.

Maurizio Monteverdi, Ceo di Morning Capital, ha evidenziato come in Italia, nel settore immobiliare, sono stati investiti 3,5 miliardi, di cui 1,8 a Milano, 0,5 a Roma, 0,7 in alcuni dei maggiori capoluoghi e, quindi, solo 0,5 milioni in tutto il resto del territorio italiano. Questo perché questo tipo di investitore investe dove i processi sono industrializzati. Ma oggi, anche gli investitori istituzionali hanno necessità di allargare il proprio raggio, per esempio verso i borghi. Tuttavia, in Italia, nessuno, fino ad ora, si era mai organizzato per fare sistema e dunque per industrializzare i processi e renderli sostenibili in modo da rendere tali investimenti una vera e propria asset class. Cosa che, invece, sta facendo ITS ITALY.

Danilo Broggi, senior advisor di EOS Investment e Real Asset Partner, ha sottolineato che in Italia ci sono 300 borghi certificati dalla Soprintendenza delle belle arti e 2.000 piccoli paesi con meno di 1.000 abitanti, ma gli investitori qualificati non hanno dati per analizzare il rischio su investimenti immobiliari in questo ambito. ITS ITALY è un “first mover” e potrà quindi fare da benchmark per gli investitori qualificati in Italia e, soprattutto, nel mondo. Da investitore qualificato, Broggi ha quindi chiosato: “non siamo ancora pronti ma vi guardiamo e vi guarderemo con attenzione e curiosità”.

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