La PMI tecnologica GAV Projects raccoglie oltre 360mila euro su Mamacrowd per sviluppare i “miniversi”

La PMI Innovativa GAV Project, ha chiuso con la raccolta di 360 mila euro la sua prima campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd grazie a 80 investitori

 

 

GAV Projects, PMI Innovativa fondata nel 2018 a San Prisco in provincia di Caserta, è specializzata nello sviluppo di soluzioni immersive attraverso l’impiego di Realtà Aumentata, Realtà Virtuale, Intelligenza Artificiale e Metaverso.

La società ha chiuso con oltre 360 mila euro di raccolta la sua campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd per finanziare il progetto “Miniverz”, generatore no-code di siti web immersivi (qui la nostra scheda di Crowd Monitor).

L’obiettivo minimo di 200 mila euro era stato superato nelle prime 48 ore e, grazie a oltre 80 investitori, la raccolta è cresciuta fino a raggiungere l’importo che consentirà a GAV di sviluppare il nuovo progetto.

“Siamo molto felici dell’interesse che il nostro progetto ha riscosso e siamo grati della fiducia che gli investitori hanno riposto in noi. Con la raccolta di questi fondi svilupperemo “Miniverz”, una piattaforma no-code che consentirà a tutti di creare il proprio Miniverso, anche senza alcuna competenza tecnica” – afferma Antonio Monaco, CEO e founder.

“Miniverz” rappresenta una novità nel mondo della creazione dei siti web. La piattaforma permette infatti di generare “Miniversi”, cioè siti web immersivi che trasformano l’esperienza online degli utenti.

Una caratteristica che apre le porte a un’ampia gamma di utenti, consentendo a ciascuna persona di esprimere la propria creatività senza ostacoli.

GAV Projects è al lavoro su un sistema di concierge virtuali guidati da intelligenza artificiale che forniranno assistenza e consulenza agli utenti che navigheranno nel metaverso. Sta inoltre sviluppando una sofisticata tecnologia per animare il volto degli avatar sulla base delle parole pronunciate dagli utenti stessi.

Intanto, la società punta a chiudere il 2023 con un fatturato di già quasi mezzo milione, rispetto ai 278 mila nel 2022, quanto l’EBITDA era stato del 22%.

Risultati raggiunti grazie anche alla collaborazione con prestigiosi clienti come l’Università di Napoli Federico II, ToiletPaper Magazine, Dompè e alla partnership con E&Y.

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