Per la prima volta in Italia una Spac veicola gli investimenti di una campagna di equity crowdfunding

Per finanziare la startup SleepActa, un gruppo di business angels ha creato una società veicolo che raccoglie a sua volta con equity crowdfunding su Starsup

 

Sleepacta equity crowdfunding via Spac

La piattaforma di equity crowdfunding Starsup ha pubblicato una nuova campagna il cui obiettivo è la raccolta di fondi per la startup SleepActa. La novità sta nel fatto che a raccogliere non è direttamente la startup, bensì una società di investimento, SAMBA Dream, creata appositamente per questo scopo dal gruppo di business angels che hanno incubato la startup.

Il modello, da sempre adottato per ogni campagna dalla piattaforma inglese Seedrs, viene proposto per la prima volta in Italia.

E’ dunque la società Samba Dream a raccogliere i fondi attraverso un aumento di capitale che potrà essere sottoscritto da chiunque voglia investire in SleepActa. Al raggiungimento dell’obiettivo di raccolta, Samba Dream investirà tutto l’importo raccolto nella startup, la quale, nel contempo, ha a sua volta deliberato un aumento di capitale di pari importo. In tal modo, Samba Dream diviene unico azionista di SleepActa (oltre naturalmente ai fondatori), in rappresentanza però di tutti i soci che hanno aderito alla campagna di equity crowdfunding.

Tecnicamente, dunque, Samba Dream ha deliberato un obiettivo minimo di raccolta con equity crowdfunding di €190.000 che, uniti ai 10mila dell’attuale capitale sociale, consentiranno di versare €200.000 nelle casse di SleepActa. I “crowdfunder” acquisiscono quindi il 95% di quote di Samba Dream (il veicolo) che, a sua volta, acquisirà il 6,56% di SleepActa (l’azienda target). Il valore pre-money della startup è dunque di €2,85 milioni (v. la nostra scheda sintetica).

SleepActa è uno spin-off dell’Università di Pisa, costituita da un giovane team, che ha sviluppato un servizio web based per l’analisi e la refertazione automatica di parametri clinici relativi ai disturbi del sonno, che vengono rilevati da smartband non professionali e low cost (cioè “braccialetti” elettronici come p.es. Apple Watch).

Il servizio, già funzionante ed in uso a scopo di ricerca e sperimentazione scientifica, si rivolge al mercato professionale (ospedali e ambulatori medici), con potenziale espansione consumer. I test dimostrano che i parametri rilevati sono del tutto corrispondenti a quelli ottenuti con strumentazione professionale, fino a 20 volte più costosa e limitante (talvolta con ricovero) per la vita delle persone. L’algoritmo che rileva i dati è proprietario ed è ottenuto con tecniche di machine learning applicate ad un’innovativa architettura di reti neurali. L’algoritmo e la rete neurale sono già ora compatibili e aperti allo sviluppo di servizi su ulteriori parametri clinici (ad esempio cardiaci e di consumo calorico).

Stando a quanto si desume dalla presentazione della campagna, il vantaggio di utilizzare il modello di partecipazione intermediato da una società veicolo, risiede da un lato nel consentire alla startup di avere un solo nuovo socio di riferimento (il veicolo). Dall’altro, proprio per questo, nel consentire ai sottoscrittori della campagna di esercitare il diritto di voto, ancorché nel veicolo, prerogativa che non sarebbe stata concessa nel caso di accesso diretto al capitale della startup. Sarebbe stato infatti pressoché impossibile per una piccola società gestire un’assemblea con un numero potenzialmente elevato di soci.

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