Opstart aggrega le competenze verticali delle piattaforme di crowdinvesting per competere in Europa

La piattaforma Opstart ha lanciato “Opstart Point” con l’obiettivo di federare alcuni portali di equity e lending crowdfunding massimizzando le sinergie

Opstart ha annunciato il lancio di “Opstart Point”, il primo progetto di aggregazione fra player del crowdinvesting: una vera e propria rete di operatori, che condividono gli stessi valori e obiettivi.

Lo stimolo deriva dall’entrata in vigore del nuovo regolamento europeo, che aprirà le porte a un mercato più vasto e che, peraltro, si scontra con una frammentazione del mercato ancora molto marcata.

L’obiettivo è dunque di sviluppare una forte presenza territoriale in Italia, aggregando competenze verticali – di prodotto, geografiche o settoriali – in modo da poter competere anche in Europa, con un’offerta articolata.

Opstart ha da sempre tra i suoi obiettivi l’introduzione di soluzioni innovative, in risposta alle esigenze reali e concrete di startup, PMI e investitori. Per esempio, negli anni scorsi sono stati lanciati Crowdlisting®, marchio registrato e percorso proprietario per replicare i risultati delle costose IPO in borsa grazie all’unione di equity crowdfunding e direct listing, e, più recentemente, Crowdlegal®, divisione dedicata al Legal Action Crowdfunding® per il finanziamento di cause legali.

Il network che abbiamo costruito negli ultimi mesi, e con cui oggi lanciamo il progetto, è composto attualmente da 5 player, scelti e voluti fortemente perché hanno competenze di alto livello e verticalità su settori specifici. I partner costituiranno, insomma, un valore aggiunto e daranno un apporto fondamentale al nostro know-how, proseguendo nella selezione di startup e PMI su tutto il territorio nazionale, e offrendo loro tutti gli strumenti di Crowdinvesting del fintech hub di Opstart” racconta Giovanpaolo Arioldi, CEO di Opstart, che aggiunge: “I Point saranno nostri alleati portando avanti anche un’altra attività, altrettanto importante: la diffusione di una cultura della finanza alternativa e del crowdinvesting in Italia, soprattutto tra le aziende. Basti pensare che nel nostro Paese solo poche migliaia di società conoscono e si avvalgono di questa fonte di approvvigionamento dei capitali”.

Chi sono i primi Opstart Point

Ad oggi sono cinque i partner entrati a far parte del progetto, ma sono già aperti i dialoghi con altri player per ampliare ulteriormente il network.

  • Extrafin, società di Udine quotata alla Borsa di Vienna, fondata e guidata da Luigi Romano e in precedenza gestrice del portale it;
  • Gamga, nota in passato per il portale The Best Equity, lanciata da Alessandro Giglio, Gabriele Vedani e Marco Tajana con focus sul mondo sportivo e sugli strumenti di equity e debt crowdfunding;
  • Local Crowdfunding Network, società della provincia di Bolzano che fa capo a Gilbert Gassel e Marco Delli Zotti, con focus sul settore immobiliare e proprietaria del brand Crowdkasse;
  • Gopmi, azienda fondata da un gruppo interdisciplinare di commercialisti e professionisti, attiva su Napoli e guidata da Mauro del Giudice;
  • BHLending, startup innovativa specializzata nel Lending Crowdfunding con sede a Milano e Roma, guidata dal CEO Paolo Divizia e con un Advisory Board d’eccezione: al suo interno figurano nomi illustri della Finanza Italiana, come Giuseppe Vegas, ex Presidente Consob, Andrea Maldi, ex CFO Borsa Italiana e attuale CFO Fiera Milano, e Claudio Garavaglia, Vice Presidente di Ambrosetti SIM.

Come funziona

Gli Opstart Point hanno ciascuno una sezione dedicata sul sito di Opstart, dove è ora presente la voce di menu “I nostri Point” da cui accedere alle forte veicolate dagli Opstart Point.

Ciascun brand continuerà nella propria attività di selezione di società, Startup e PMI,  anche con il contributo della struttura di Opstart, proponendo loro percorsi personalizzati per ogni esigenza, a partire dagli strumenti di crowdinvesting presenti nell’hub di Opstart.

In tal modo, oltre alla generazione di sinergie organizzative e di know-how, si aiuterà la diffusione una cultura della finanza alternativa in modo più capillare.

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