In settembre le startup fintech raccolgono 2,91 mld dai fondi di private equity e venture capital

Secondo il rapporto Medici, venture capital e private equity hanno finanziato 196 operazioni su startup fintech a livello mondiale per $2,91 miliardi, di cui uno per i portali di lending

 

Fintech 2019 nel mondo report Medici

 

Medici, prima organizzazione globale indipendente di ricerca dedicata all’innovazione FinTech, ha rilasciato il suo report sui finanziamenti dei fondi alle startup fintech.

A settembre, le startup fintech in tutto il mondo hanno incassato 2,91 miliardi di dollari di investimenti grazie a 196 operazioni da parte dei fondi di private equity o venture capital. Rispetto al mese precedente, gli investimenti sono scesi del 9,3% e le transazioni sono salite del 13,3% rispetto alle 173 transazioni di agosto.

La maggior parte degli investimenti (53,8%) provenivano dagli Usa, seguiti dall’Europa (30,5%). In termini di operazioni, dominano sempre gli Usa con il 38,7% e l’Europa col 34,1%. A livello di paese,  gli Stati Uniti e la Gran Bretagna dominano per investimenti, rispettivamente con il 49,4% e il 14,7% del totale. In termini di numero di transazioni, gli UK hanno contribuito al 14,7% di esse, seguiti da India, Svizzera e Cina.

A livello di settori, il lending è stato quello che ha raccolto di più: 1,05 miliardi di dollari di finanziamenti, spalmati su 32 operazioni. I principali round sono stati quello di serie A da 200 milioni di dollari della statunitense Mission Line e quello di serie C da 176 milioni di dollari dell’americana Fundboxs.

Dopo il lending, il WealthTech ha raccolto 590 milioni di dollari grazie a 36 operazioni. Da segnalare in quest’ambito il finanziamento da 221,4 milioni di dollari all’inglese Foxberrys e quello da 70 milioni di dollari alla statunitense Happy Money.

Al terzo posto per raccolta si piazza il segmento dei pagamenti, con una raccolta totale di 257,9 milioni di dollari tramite 8 operazioni, trainata dal round di serie F da 250 milioni di dollari dell’americana Stripes.

Segue il fintech B2B, che ha raccolto 238 milioni di dollari tramite 17 operazioni, guidato dal round di serie D da 60 milioni di dollari di Tipalti e dal finanziamento da 50 milioni di dollari di AppZens.

Al quinto posto si posizionano infine le startup fintech nel settore della cybersecurity, cui ha contribuito in particolare il round da 147 milioni di dollari della svizzera Acronis.

Per quanto riguarda l’Italia, secondo lo studio di AFME, riportato da BeBeez, il notro Paese è al 27mo posto su 28 paesi per la disponibilità di finanziamenti in capitale di rischio pre-ipo per le PMI e, in particolare,  siamo 23mi su 28 per finanziamenti e regolamentazione del fintech.