Su WeAreStarting è partita la campagna di FastucUP, nata per favorire l’export agroalimentare siciliano

La startup FastucUp prende il suo nome dal pistacchio (fastuca, in siciliano) ha lanciato un round su WeAreStarting che in quattro giorni è al 50% dell’obiettivo

 

FastucUP campagna equity crowdfunding su WeAreStarting

 

Valorizzare il pistacchio siciliano, accorciando la filiera che collega produttori e consumatori che condividono valori di sostenibilità ambientale, tutela della salute e della biodiversità. Con questo obiettivo FastucUP – piattaforma digitale di compravendita di pistacchio siciliano e, in particolare, nisseno – ha avviato una campagna di crowfunding su WeAreStarting.

La startup che trae il suo nome dal pistacchio siciliano

Fondata nel 2022 da Mariangela GalanteFlavio Meloni e Francesco Riggi, la FastucUp prende il suo nome dal termine usato nel dialetto siciliano per il pistacchio: “fastuca”. E ha il suo primo fornitore nella storica società agricola La Fastuchera, sita a Caltanissetta, che conta più di 700 alberi di pistacchio nella propria tenuta e ben 3 diverse tipologie di prodotto.

L’offerta della piattaforma pone al centro la vendita del cosiddetto ‘oro verde’ e, in via ancillare, anche altri prodotti siciliani di altissima qualità, con il supporto del digitale e dei nuovi mezzi comunicativi 2.0.

La nostra mission è dare nuovo valore al produttore, al prodotto e alla terra che gli dà i natali. La piattaforma consentirà di effettuare ordini online, con consegna a domicilio in tutta Italia (prima) e estero (poi), di prenotare visite guidate alle aziende produttrici e di partecipare a eventi e degustazioni. Inoltre, utilizzerà software per tracciare la provenienza e la qualità dei prodotti, promuovendo allo stesso tempo la cultura del consumo consapevole e responsabile”, spiega Mariangela Galante, ceo e co-founder.

Dall’acquisto all’adozione, nuove opzioni per i consumatori

Alla classica vendita su shop, la piattaforma di foodtech si pone l’obiettivo di affiancare una modalità di vendita innovativa, che unirà una customer experience a un’insolita esperienza social, dando vita a una customer social-adoption experience: l’utente potrà, infatti, “adottare” e prenotare il raccolto anche solo di un singolo albero, seguire ogni fase della produzione, dalla potatura alla fioritura fino al raccolto, e infine ricevere i pistacchi entro 24 ore dalla fine del processo di essiccamento, o dalla raccolta se freschi.

Questi piani saranno venduti in “abbonamento” e garantiranno al produttore, da un lato, delle annual recurring revenue e dall’altro, il coinvolgimento e la fidelizzazione dei consumatori del suo prodotto.

La campagna di equity crowdfunding

Per avviare la propria attività la società ha deciso di lanciare una campagna di equity crowdfunding, con l’obiettivo di coprire gli investimenti iniziali e sostenere i costi di sviluppo e di gestione.

La campagna di crowdfunding lanciata da FastucUP su WeAreStarting prevede una raccolta minima di 40.000 euro e una massima di 160.000 euro con una valutazione pre-money di 700 mila euro.

Nei primi due giorni di apertura ha già raggiunto metà della raccolta.

L’offerta offre agli investitori la possibilità di sottoscrivere quote da 500 euro, per quelle di tipo B, a 15.000 euro, per quelle di tipo A.

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