Unyli, startup fondata da due imprenditrici che innova la filiera dell’intimo, lancia un round di equity crowdfunding

Unyli, fondata da imprenditrici italiane, ha lanciato un round di equity crowdfunding su 200Crowd e punta a 300k. Tra i primi investitori, Trentino Sviluppo

 

Unyli lancia equity crowdfunding su 200Crowd

 

Unyli, brand della startup innovativa Retail Capital costituita dalle imprenditrici Valentina Fabbri e Vanessa Fiore con la collaborazione dell’esperto di settore Francesco De Paolo, sta trasformando il mercato dell’intimo, creando un sistema win-win per brand, negozi e consumatrici.

La società, già operativa da oltre due anni, ha avviato una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma 200Crowd, con un obiettivo massimo di raccolta 300mila euro. Trentino Sviluppo parteciperà in qualità di investitore istituzionale, sottoscrivendo il 5% dell’aumento di capitale che sarà raccolto con la campagna.

Unyli è l’unico sistema multicanale nel settore dell’intimo ed è basato su un modello “phygital”, che integra cioè il canale offline e quello online, selezionando i brand noti o ad alto potenziale e accompagnando i retailer in un percorso di digitalizzazione che comprende più canali. Il punto di partenza è infatti il negozio fisico, cui vengono offerti un layout innovativo e una gestione informatizzata del magazzino e della logistica. In questo modo si consente ai negozianti, da un lato, di ottimizzare le vendite e le scorte di magazzino e, dall’altro, di aver accesso al canale di vendita web, grazie all’e-commerce di Unyli  e il servizio di personal shopping. I negozi affiliati diventano poi anche gli “hub” fisici, territoriali, presso cui vengono dirottati gli ordini raccolti attraverso il sito di e-commerce Unyli.

In meno di 2 anni di attività, e nonostante la pandemia, Unyli è stata in grado di aggregare già 15 negozi e di integrare 20 produttori primari sviluppando un fatturato di oltre €100.000 nel 2020. Il sito di e-commerce, lanciato solo a inizio 2021, ha raggiunto oltre  100.000 utenti.

Ma e-commerce e filiera tradizionale rappresentano solo uno dei tasselli e, infatti, precisa Valentina Fabbri, CEO di Retail Capital,l’attenzione al bodypositive e all’inclusione guida ogni singola azione esterna ed interna dell’azienda, iniziando dal team sino ad arrivare alla selezione dei prodotti e dei progetti dedicati alla Community. Unyli è un’intuizione femminile trasformata in realtà: nasce pensando a tutte le donne, e a ciascuna. Siamo abituate a credere di doverci adattare all’intimo che indossiamo e, così, addirittura il 90% di noi si ritrova a indossare il reggiseno della taglia non corretta, andando incontro a una lunga serie di fastidi e disagi fisici, posturali ed emotivi“.

Francesco De Paolo, COO di Retail Capital aggiunge: “Stiamo lavorando anche a una tecnologia proprietaria di misurazione delle forme che permetterà agli utenti di provare “virtualmente” tutti i capi presenti nei punti vendita per poter acquistare la taglia perfetta anche da casa. Questa Campagna ci consentirà di accelerare la diffusione di quello che si sta profilando come un nuovo paradigma culturale.

La strategia di sviluppo di Unyli che include anche l’apertura di flagship store diretti, ha incontrato l’interesse di Le Village by Crédit Agricole Milano, ecosistema aperto che sostiene la crescita delle startup e accelera l’innovazione delle aziende, e sposa i valori di Unyli legati all’imprenditoria femminile, all’inclusività di filiera e alla scalabilità internazionale. Tanto che, Il 27 settembre 2021 alle ore 18.30 proprio Le Village by Crédit Agricole Milano ospiterà l’evento di presentazione della società che sarà seguito da una sfilata a tema Diversity&Inclusion, valori fondanti del brand.

Gabriella Scapicchio, Sindaco e CEO di Le Village by Crédit Agricole Milano, di cui Unyli è una startup residente, ritiene che Unyli, con la sua attività, non si ferma solo ad un’idea di business che aiuta ad innovare un settore come quello dell’intimo “ma trasmette un forte messaggio sociale. Le donne sono abituate a credere di doversi adattare all’intimo che indossano, e che a essere “sbagliate” sono loro e non la taglia che vestono. Unyli crede che ogni persona è perfetta così com’è e che possa trovare il modello adatto a lei senza per forza adeguarsi ad un stereotipo ideale di figura femminile. Le Village by Crédit Agricole è molto sensibile a queste tematiche ed è felice di partecipare attivamente al progetto di Unyli“.

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