Azimut lancia il primo Eltif di venture capital e raccoglie su Mamacrowd che selezionerà anche le imprese target

Per la prima volta un fondo VC utilizza un portale di equity crowdfunding, Mamacrowd, sia per la raccolta che per selezionare le società in cui investire

 

Azimut lancia Eltif che raccoglie su Mamacrowd

 

Azimut e SiamoSoci, gestore del portale italiano di equity crowdfunding Mamacrowd e partecipato al 25% dal Gruppo Azimut, hanno lanciato ALICrowdprimo Eltif di venture capital (Eltif, European Long Term Investment Funds, sono fondi chiusi istituiti dal regolamento UE numero 760 e introdotti in Italia grazie al DL 233/2017). Il fondo utilizzerà la piattaforma di crowdfunding sia per la raccolta sia per selezionare le società in cui investire, grazie alla call for action Mama Fund & Crowd. Quest’ultima è rivolta a startup e PMI innovative con sede in Italia, che abbiano un modello di business dimostrato e pronte a una crescita di scala. Le aziende potranno inviare la propria candidatura fino a fine giugno 2021 attraverso il sito di Mamacrowd, che selezionerà le startup che soddisfino i criteri e la politica di investimento di ALICrowd.

L’Eltif ALIcrowd è stato istituito da Azimut Investments SA ed è e gestito in delega da Azimut Libera Impresa sgr. Il fondo ha una durata pari a 8 anni e con un obiettivo di raccolta di 25 milioni di euro. L’Eltif potrà affiancare il crowdfunding con un investimento minimo di 500 mila euro su ogni impresa selezionata. ALICrowd può essere sottoscritto tramite la rete di 1.800 consulenti finanziari di Azimut e ha una soglia minima di investimento pari a 10 mila euro. L’Eltif godrà dei benefici fiscali per gli investimenti in start up e pmi innovative (fino al 50% di detrazione fiscale), oltre a tutte le agevolazioni riservate ai Pir alternativi.

La raccolta del fondo avviene attraverso la piattaforma Mamacrowd che ha lanciato un’apposita campagna con obiettivo minimo lo stesso del fondo, 15 milioni di euro, e uno massimo di 25 milioni. Un obiettivo, quindi, decisamente superiore a quello massimo di 8 milioni fissato dal regolamento Consob. Tuttavia, l’operazione di crowdfunding è possibile in quanto si tratta del limite che consente la deroga alla Mifid 2, oltre il quale è necessario pubblicare un complesso prospetto informativo e sottoporre l’investitore non solo a un test di appropriatezza (come avviene normalmente sulle piattaforme di equity crowdfunding), ma anche a un test di adeguatezza.

Come ha spiegato a Crowdfunding Buzz Dario Giudici, CEO di SiamoSoci, per rendere possibile l’operazione, Mamacrowd ha dovuto adeguare il proprio sistema: l’investitore dichiara sulla piattaforma l’importo che vuole investire (la soglia minima è di €10.000) e viene instradato verso il sistema del fondo, che lo sottopone ai test di appropriatezza e adeguatezza, oltre che alle procedure di antiriciclaggio. Quindi raccoglie l’ordine d’investimento e il relativo pagamento (è il ruolo dell’intermediario finanziario, previsto anche dal regolamento Consob per le normali campagne di equity crowdfunding). Infine, una volta ricevuto il pagamento, lo comunica a Mamacrowd che, così, può riportarlo sulla scheda della campagna aggiornando la barra di avanzamento della raccolta.

Si tratta, in fondo, di un tipo di campagna molto simile a quelle effettuate ormai da tanti veicoli d’investimento, ma che, per la prima volta, riguarda un OICR (Organismo d’Investimento Collettivo del Risparmio) e, in particolare, di un fondo di Venture Capital.

“Con ALICrowd, Azimut rafforza ulteriormente la propria offerta nel mondo del venture capital e delle startup, dopo il successo del fondo Italia 500 e del fondo Azimut Digitech Fund, iniziative con cui sono stati raccolti più di 100 milioni di euro. Il venture capital in Italia è in costante crescita e anche nel 2020, nonostante la pandemia, si è dimostrato attivo realizzando oltre 230 operazioni per un ammontare investito di circa 600 milioni, ma è quasi del tutto assente dai portafogli degli investitori privati italiani. Con ALICrowd continuiamo l’impegno di Azimut nella promozione e nella democratizzazione degli investimenti nei private market, segmento dove il Gruppo ha superato i 2,2 miliardi di euro di masse, ha dichiarato Paolo Martini, amministratore delegato e direttore generale di Azimut Holding.

Dario Giudici, ha aggiunto: “L’iniziativa, rappresenta un’innovazione per il settore dell’equity crowdfunding. Per la prima volta in Italia è stato costituito da un investitore istituzionale un prodotto dedicato al crowd. In un anno fortemente segnato dalla pandemia, la call Mama Fund & Crowd rappresenta la porta di accesso ad ALICrowd per le startup e le piccole e medie imprese innovative che potranno così contribuire alla ripartenza del Paese”.

La scelta della piattaforma Mamacrowd per selezionare le imprese in cui investirà il nuovo Eltif di venture capital non è un caso, visto che la piattaforma è di proprietà di Siamo Soci, a sua volta nata nel 2011 come piattaforma di mediazione tra domanda e offerta di imprese e capitale di rischio per deal che si chiudevano offline.

Il gruppo Azimut nel 2015 ha investito 1,2 milioni di euro in aumento di capitale per il 25% della società, affiancandosi così ai fondatori Paolo Barberis (ex presidente del gruppo Dada e cofondatore dell’acceleratore Nana Bianca), Dario Giudici (ceo), Marco Corradino (fondatore di Bravofly), Fabio Cannavale (fondatore di Bravofly, lastminute.com e Boost Heroes), Cristiano EsclaponPietro Martani (fondatore di Windows on Europe, la holding di Copernico). Nel settembre 2019 SiamoSoci ha lanciato un altro aumento di capitale da 3 milioni di euro, coperto per 2,5 milioni dai soci dell’epoca e da nuovi investitori.

L’Eltif non è l’unico progetto nei private market lanciato da Mamacrowd e Azimut: la piattaforma nell’aprile 2020 aveva ospitato una campagna di equity crowdfunding per Azimut Crescimpresa srl, veicolo di investimento il cui brand commerciale è Azimut Sostieni Italia, lanciato per supportare con capitali privati gli esercizi commerciali paralizzati dall’emergenza sanitaria legata al coronavirus. La campagna aveva un obiettivo minimo di 500 mila euro e massimo di 8 milioni, sulla base di una valutazione pre-money di 160 mila euro, e prevedeva un investimento minimo di 1.500 euro. Alla fine aveva raccolto 612 mila euro da 193 investitori.

Nonostante l’impatto del Covid-19 sul settore, il 2020 è stato per Mamacrowd un anno positivo: la piattaforma ha infatti ricevuto adesioni per un totale di 15,8 milioni di euro (+12% rispetto al 2019), la raccolta media per campagna è stata di 632 mila euro (+4%) con un investimento medio i di circa 5 mila euro (+23%). Gli utenti registrati sono oltre 85 mila, con  un aumento superiore al 30% rispetto al 2019.