Crowdfundme e Trusters lanciano la prima campagna di lending crowdfunding immobiliare “sorvegliata” da un trust

Le due piattaforme di crowdinvesting, che hanno recentemente annunciato la propria fusione, lanciano il modello “Alta Sorveglianza”, un trust per tutelare al meglio gli investitori

 

Crowdfundme e Trusters lanciano modello Alta Sorveglianza a tutela investitori

 

La piattaforma di crowdinvesting CrowdFundMe e quella di lending crowdfunding immobiliare Trusters, che avevano recentemente annunciato la fusione, hanno lanciato la prima operazione di crowdfunding ad “Alta Sorveglianza”, per tutelare ancora di più gli investitori.

La finalità dell’Alta Sorveglianza, infatti, studiata con legali ed esperti della materia, è di minimizzare il rischio di insolvenza del proponente (il soggetto che il progetto immobiliare in piattaforma), aggiungendo alle misure di controllo già in atto, tra cui due diligence accurate e rating di rischiosità.

Come funziona l’Alta Sorveglianza

Lo strumento utilizzato è il “Trust di scopo” (o “purpose trust”), società appositamente istituita dal proponente, il quale ne sottoscrive una quota di partecipazione variabile dal 1% al 5%.

Il Trust, in qualità di socio di minoranza e in virtù di un patto parasociale, sorveglia, senza alcuna interferenza nell’attività aziendale, l’operato del Proponente, intervenendo laddove dovessero palesarsi criticità che possano determinare una perdita del patrimonio. Oggetto della sorveglianza sono dunque il progetto di investimento, la trasparenza dell’operato e la sua conformità a quanto pattuito nel contratto di finanziamento siglato per operare sulla piattaforma Trusters.

La vigilanza del Trust, soggetto terzo e totalmente indipendente da Trusters, dal proponente e dai finanziatori/investitori, genera indubbi vantaggi per la totalità delle parti coinvolte: maggiore chiarezza sul proprio operato per il Proponente; assenza di “sorprese” per gli investitori/finanziatori dei progetti, che vengono costantemente aggiornati sulla gestione delle risorse finanziarie da parte del Proponente; e buona riuscita dell’operazione di finanziamento, con impatto positivo anche per la piattaforma.

Un’innovazione di prodotto altamente rivoluzionaria in risposta alle esigenze di maggior tutela di chi investe in progetti di real estate”, afferma A. Maffi, Amministratore Delegato di Trusters. “Dall’avvio dell’operatività, nel dicembre 2018, possiamo ritenerci molto soddisfatti, prosegue Maffi: abbiamo finanziato ad oggi n. 226 operazioni immobiliari, il 100% dei progetti presentati in piattaforma, rimborsato n.139, riconoscendo un ROI medio annuo pari al 9,5% e la recente unione con CrowdFundMe ha accelerato la crescita”.

La prima operazione ad “Alta Sorveglianza”

La prima operazione ad “Alta sorveglianza”, presentata lo scorso 6 ottobre presso la sede di Confcommercio, riguarda un progetto di ristrutturazione e ammodernamento di una palazzina residenziale a Milano in via Civitali 47, con un obiettivo di raccolta minimo di 400 mila euro e uno massimo di 800 mila. Il ROI promesso è pari al 10% su base annua e la durata del prestito è di 15 mesi.

La concessione del prestito alla società proponente, si legge nella presentazione del progetto, servirà a finanziare in parte l’acquisto ed in parte i costi di ristrutturazione di un edificio residenziale esistente costituito in condominio di 24 unità più parti comuni e 13 box. Gli interventi operativi avranno inizio immediatamente dopo la firma del rogito definitivo (previsto entro Novembre 2022).

Il lotto ha superficie complessiva di circa 1.300 mq, sul quale è edificato un edificio condominiale a destinazione residenziale di 1.865 mq per 5 piani fuori terra più un sottotetto e un piano seminterrato.

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