Con Crowdbridge il lending crowdfunding di Opstart ora supporta il bonus 110%

Opstart, piattaforma di Crowdinvesting, ha lanciato Crowdbridge per supportare le imprese edili nel raccogliere i capitali utili ad eseguire i lavori con il bonus 110%

 

Opstart con Crowdlender per finanziare imprese edili a sostenere il supebonus

 

Secondo i dati Enea relativi al Superbonus 110%, al 30 giugno 2022 erano in corso 199.124 interventi, per circa 35.2 miliardi di investimenti. La regione con più lavori avviati? La Lombardia, seguita dal Veneto e dal Lazio. Spesso, però, le imprese edili hanno difficoltà a reperire finanziamenti dai canali tradizionali e, dunque, decidono di non entrare sul mercato del bonus 110%, lasciando l’opportunità alle poche realtà che possono permetterselo.

Crowdbridge, la soluzione proposta da Opstart

In questo contesto, Opstart, uno dei tre principali player sul mercato del crowdinvesting italiano, grazie al portale Crowdlender, ha lanciato un servizio chiamato  Crowdbridge® che, tramite il lending crowdfunding, supporta le imprese edili nel raccogliere i capitali utili ad eseguire i lavori di ristrutturazione con il bonus 110%.

La piattaforma ha già chiuso la prima campagna di questo tipo, con una raccolta di 1.3 milioni di euro, finalizzata in sei tranches. Si tratta della campagna di Stema Costruzioni Generali che, grazie a un accordo siglato da Eni Gas e Luce, Opstart e Harley&Dikkinson, prevedeva il finanziamento in modalità lending crowdfunding su Crowdlender per l’avvio di interventi di efficientamento energetico di edifici nell’ambito dell’iniziativa “CappottoMio” di Eni gas e luce, con la possibilità, in particolare, di cedere i crediti d’imposta derivanti dagli interventi a Eni Gas e Luce stessa.

“Con le operazioni su Crowdlender forniamo, a tutti gli effetti, un ponte in attesa di un evento finanziario certo, ovvero la cessione dei crediti fiscali, da parte dell’impresa edile, a un partner istituzionale. Che si tratti di una banca o di un altro soggetto istituzionale, con questo accordo garantiamo che la società abbia poi i capitali per ripagare gli interessi, oltre al capitale raccolto in crowdfunding” ci dice Giovanpaolo Arioldi, Ceo di Opstart.

Anna Raschi, general manager della società, aggiunge: “L’obiettivo è avere più imprese edili sul mercato, così che molte altre persone possano usufruire del bonus 110%. Senza dimenticare che le imprese, che fanno crowdfunding tramite il nostro portale, sono tutte sottoposte a un percorso di analisi del merito creditizio, così da valutarne la solidità economica, attuale e futura”.

Come funziona Crowdbridge

La società che effettua i lavori di ristrutturazione raccoglie, tramite crowdfunding, i capitali utili a effettuare i lavori.

In un secondo momento, l’impresa edile rileva i crediti fiscali del condominio in ristrutturazione, per poi cederli a un partner istituzionale terzo, con cui è presente, fin dall’inizio dell’operazione, un accordo irrevocabile di cessione del credito. Fatto questo passaggio, la società potrà quindi ripagare il capitale raccolto in crowdfunding, oltre agli interessi.

Chi è Opstart

Opstart, società fondata nel 2015, nel corso degli anni ha realizzato circa 180 campagne di crowdfunding, con oltre 70 milioni di euro in capitali raccolti (10 milioni nei primi 8 mesi del 2022). La società conta attualmente 16 risorse, fra collaboratori e dipendenti.

Nel 2021, Opstart ha lanciato Crowdlender con l’obiettivo di fornire liquidità alle imprese che hanno necessità di reperire liquidità in anticipo rispetto a un evento finanziario certo e futuro, come, per esempio, l’anticipo dei capitali vinti tramite un bando.

I commenti sono chiusi.