I business angel di IAG nel 2022 aumentano il focus su startup italiane in fase seed e pre- seed

Lo IAG Index 2022, redatto a cura di IAG – Italian Angels for Growth, conferma la crescita delle startup italiane e il focus degli investimenti nelle fasi seed e pre-seed

 

IAG Index 2022 full year

 

Il trend positivo del  Venture Capital in Italia (+67% rispetto al 2021) si registra anche nei dati emersi dallo IAG Index 2022, termometro dell’ecosistema startup e calcolato sull’ampio deal flow di startup analizzate nella selezione delle opportunità di investimento di Italian Angels for Growth (IAG).

La focalizzazione su seed e pre-seed

Se la ripartizione a livello settoriale è rimasta pressoché analoga al 2021 (salvo una lieve redistribuzione tra il Life Science e gli altri settori), la fotografia che emerge dai dati sulla tipologia di round riflette bene il posizionamento di IAG come leader nel seed Venture Capital in Italia.

La progressiva maturità del Venture Capital italiano ed internazionale difatti ha reso più definiti i ruoli dei vari attori per ogni stadio di sviluppo delle startup, e questo ha consentito a IAG di focalizzarsi sulla fase seed che, nonostante una lieve flessione del dato, rimane il focus principale dei business angels.

Più di una startup su due tra quelle analizzate sta raccogliendo capitali per questa tipologia di round, rappresentando degli investimenti strategici per alimentare la pipeline di potenziali scaleup.

Lo IAG Index 2022 mette però in evidenza una crescita notevole (+47%) del numero di startup in fase pre- seed. Il motivo di questo risultato è nella scelta di IAG come club deal di riportare l’attenzione ai primi stadi di sviluppo dei progetti, grazie al lancio di Eden Ventures.

Lo scorso ottobre, infatti, è partito il programma Eden Ventures (qui l’articolo su Crowdfunding Buzz), strumento di investimento focalizzato su startup pre-seed con l’obiettivo è intercettare all’origine le migliori opportunità d’investimento e affiancare gli imprenditori dallo sviluppo dell’idea di business fino all’approccio con investitori istituzionali con ticket fino a 100 mila euro.

Il confronto con gli altri Paesi

Nell’ultimo anno, l’ecosistema nazionale delle startup ha compiuto numerosi passi avanti, sia nell’ambito della legislazione sia in quello della costruzione di un sistema per sostenere e far crescere le aziende innovative: la mobilitazione di fondi pubblici ha creato un effetto leva, riducendo il divario rispetto agli altri Paesi europei negli investimenti.

A conferma del progresso del nostro ecosistema anche le valuation delle startup in tutte le loro fasi di vita mostrano un deciso incremento, portandosi a valori più vicini a quelli di altri ecosistemi oggi molto più maturi del nostro.

Il gap rimane, creando da un lato condizioni di attrattività per gli investitori stranieri, ma dall’altro consentendo anche alle startup italiane di poter ottenere fondi e valutazioni non troppo penalizzanti rispetto ai colleghi di oltre confine.

Diversty, inclusion e sostenibilità

Il tema Diversity & Inclusion rimane un driver fondamentale e, a tal proposito, IAG prosegue con le iniziative di valorizzazione di questi due principi, portando avanti la campagna di diversity e creando partnership con realtà territoriali e settoriali per sviluppare una società più innovativa, più equa e più sostenibile.

I risultati del 2022, seppur in lieve calo rispetto al 2021, confermano come oltre un terzo dei progetti abbia almeno una donna tra i founder: questo consolidamento indica una componente ormai strutturale della presenza femminile nei team imprenditoriali, che rappresenta un deciso cambio di marcia del nostro ecosistema.

Anche la sostenibilità e l’elemento sociale rappresentano dei temi centrali in fase di valutazione di una startup: investire in aziende che incorporano i valori ESG rappresenta una grande opportunità.

Proprio per incrementare gli investimenti sostenibili, lo scorso novembre IAG ha aderito a VentureESG, comunità VC che unisce oltre 300 fondi in tutto il mondo con l’ obiettivo di aiutare il settore del Venture Capital a riconoscere l’importanza dell’ESG e a fornire e condividere risorse e indicazioni per rendere l’ESG una parte standard della due diligence, del portafoglio e della gestione dei fondi.

In linea con questo, dai dati del 2022 emerge un incremento significativo del 25% del numero di progetti compliant. In fase di valutazione l’elemento ESG viene considerato positivamente da IAG, che ritiene questo aspetto sempre più indispensabile per le società che dovranno essere i leader del mercato del futuro.

Carlo Tassi, Presidente Italian Angels for Growth: “Il ruolo di IAG come leader del seed Venture Capital è quello di stare dalla parte degli imprenditori, contribuendo al loro successo e supportando in maniera concreta l’innovazione e le startup di questo Paese, da qui la crescente attenzione agli elementi di diversity dei team e di compliance ESG. Lo IAG Index si dimostra un indicatore prezioso per misurare i trend di mercato e percepire in che direzione stanno andando le nuove imprese innovative e come si sta evolvendo il nostro ecosistema.”

Chi è Italian Angels for Growth (IAG)

IAG, fondata nel 2007, è leader nel seed Venture Capital italiano: oltre 500 protagonisti del mondo imprenditoriale, finanziario e industriale che investono tempo, competenze e capitali per la crescita di startup innovative, che si sono avvicendati in questi anni.

Italian Angels for Growth, in oltre dieci anni di attività, ha analizzato più di 6.500 startup e i suoi soci hanno effettuato oltre 100 investimenti, per un totale di oltre 300 milioni di euro investiti da soci e co-investitori IAG.

I business angels di IAG sostengono finanziariamente i progetti innovativi investendo i propri capitali, ma allo stesso tempo, grazie al mix di competenze dei soci, supportano i fondatori delle startup nella definizione del modello di business in tutti i suoi aspetti.

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