Il crowdfunding immobiliare della spagnola Urbanitae entra anche in Italia con una struttura dedicata

La piattaforma spagnola Urbanitae porta il proprio modello di crowdfunding immobiliare anche in Italia, con un team dedicato, guidato da Carlo Magnoni

 

Urbanitae sbarca in Italia

 

La piattaforma spagnola di crowdfunding immobiliare Urbanitae sbarca in Italia, con l’obiettivo di raggiungere un volume fino a 50 milioni di euro di progetti finanziati nel suo primo anno di attività.

Dopo aver avviato il processo di internazionalizzazione lo scorso dicembre con il lancio delle attività in Francia e Portogallo, Urbanitae punta ora sull’Italia, ritenuto un mercato con un elevato potenziale di crescita.

Ricordiamo che, nel 2017, un’altra piattaforma di crowdfunding immobiliare spagnola era sbarcata in Italia. Si trattava di  Housers, di fatto la prima ad operare in Italia nel settore e che, tra il 2017 e il 2021, aveva raccolto oltre 13 milioni finanziando 50 progetti immobiliari italiani.

Gli obiettivi per l’Italia

La piattaforma, una delle prime ad essere stata autorizzate in Spagna con il nuovo Regolamento UE, metterà in campo un team dedicato, guidato da Carlo Magnoni, professionista con oltre 20 anni di esperienza nel settore degli investimenti e dello sviluppo immobiliare.

Magnoni è stato legato a importanti fondi di investimento come Blackstone e Stoneweg, dove è stato responsabile delle acquisizioni per l’Italia e il Portogallo, mentre nel settore immobiliare è stato head of capital markets presso la proptech Casafari.

Sebbene il fenomeno del crowdfunding immobiliare sia più recente in Italia rispetto ad altri Paesi europei, negli ultimi anni è in crescita. Noi di Urbanitae siamo impegnati a garantire che il crowdfunding continui a crescere come fonte di finanziamento per gli sviluppatori locali“, ha dichiarato Carlo Magnoni.

Il profilo di Urbanitae

Dall’inizio della sua attività nel giugno 2019, Urbanitae ha finanziato più di 130 progetti in Spagna per un valore superiore a 240 milioni di euro, pari a più del 60% del volume transato dai finanziamenti partecipativi nel Paese.

Il modello di finanziamento partecipativo di Urbanitae riunisce piccoli e medi risparmiatori per investire in immobili residenziali, commerciali e industriali, a partire da 500 euro.

La piattaforma, specializzata in progetti di crowdfunding immobiliare tra i 2 e i 5 milioni di euro, si basa principalmente su due formule di finanziamento.

Ad oggi, il 65% delle operazioni raccoglie con il modello equity crowdfunding, con il quale gli investitori diventano azionisti della società veicolo responsabile dell’esecuzione del progetto. In questo caso, vengono finanziati anche i progetti di messa a reddito, che, oltre alla plusvalenza finale, offrono all’investitore anche rendimenti periodici a basso rischio.

Il restante 35% corrisponde a progetti di debito, con l’erogazione di una linea di credito per sviluppatori per il finanziamento di progetti immobiliari fino a 5 milioni di euro.

Diego Bestard, ceo e socio fondatore di Urbanitae,  ha dichiarato: “Oltre a contare su un team di professionisti locali con una vasta esperienza nel settore, crediamo che l’esperienza acquisita in Spagna e i buoni risultati del modello che abbiamo consolidato ci permetteranno di raggiungere una posizione rilevante nel mercato italiano. Si tratta di un ulteriore passo avanti verso il nostro obiettivo di diventare la principale piattaforma europea di finanziamento partecipativo immobiliare entro due anni“.

I commenti sono chiusi.