La start-up italiana DE-ART dematerializza le opera “fisiche” di artisti selezionati attraverso NFT

DE-ART, marketplace aggregatore di artisti, grazie al NFT, dematerializza le opere e rende il patrimonio creativo ed artistico italiano disponibile in digitale

 

DE-ART piattaforma arte NFT Massimo Borgato

 

Dematerializzare l’arte garantendone l’autenticità e l’unicità, questo l’intento con cui nasce DE-ART, piattaforma digitale di vendita di opere d’arte basata su tecnologie web 3.0 e blockchain Ethereum.

L’iniziativa è stata creata da Massimo Borgato, imprenditore appassionato di arte e criptovalute, con il supporto di AC Consulting, azienda specializzata nello sviluppo di progetti e tecnologie per le imprese, Knobs srl, società sviluppatrice software di tecnologie blockchain e Legalitax, studio legale e tributario.

DE-ART, con i suoi oltre 15 artisti tra fotografi, street artisti e contemporanei, si colloca all’interno di un mercato in continua evoluzione ed ascesa che vale 1.5 miliardi di dollari.

Un mercato in cui, se nella maggioranza dei casi il rapporto è diretto tra acquirente e artista, nel 2022 ha visto aumentare le transazioni attraverso dealers dall’1% al 5%. Questi soggetti, oltre a gallerie d’arte, rivenditori e privati, includono le nuove piattaforme online come DE-ART.

Cos’è e come funziona DE-ART

L’opera d’arte digitalizzata può essere riprodotta infinite volte. Per dare valore e unicità al contenuto, DE-ART trasforma la risorsa digitale in NFT e la registra su blockchain.

Le opere esposte nella galleria digitale di DE-ART non fanno parte della corrente artistica generativa, cioè non utilizzano sistemi autonomi di generazione e assemblamento di elementi digitali, ma gli artisti realizzano opere in formato fisico che, in seguito, verranno dematerializzate e digitalizzate (sotto forma di foto, video o audio) direttamente da DE-ART, che assume così il ruolo di garante di autenticità.

La registrazione sulla blockchain dà valore e unicità al contenuto, regolamentando il mercato, e facilitando così le operazioni, tracciabilità e verifica della provenienza storica del bene in oggetto e, quindi, la compravendita.

Il collezionista di DE-ART, dopo aver effettuato l’accesso al proprio Wallet digitale, attraverso la criptovaluta Ether, può procedere all’acquisto e decidere successivamente se mantenere la proprietà dell’opera acquistata con la possibilità di riprodurla in formato digitale sullo schermo scelto o se rivenderlo ad altri.

Gli artisti di DE-ART

Tra gli artisti presenti sulla piattaforma ci sono Elisabetta Reicher, pittrice dal background internazionale specializzata in mixed media illustration, Giorgio Galimberti (fotografo), Guido Alberto Rossi (fotografo), Andrea Jemolo (fotografo), Francesco Pignatelli (fotografo) Giulio Gebbia (rosk-street artist), Massimiliano Petrone (artista), Alice Attanasio (artista), Valerio Antonini (astrofotografo), Tiziano Bellomi (artista) e Ercole Pignatelli, uno dei più importanti pittori contemporanei dell’arte italiana, tutte personalità che si sono affermate nel panorama artistico tradizionale che hanno deciso di esplorare e abbracciare la dimensione del digitale.

“DE-ART si rivolge ai nativi digitali cioè quel pubblico nato e cresciuto nell’era digitale, che considera le risorse online parte integrante e fondante dell’ecosistema in cui vivono. La piattaforma nasce dall’esigenza di elevare l’arte ad un concetto più moderno ed innovativo, aiutando gli artisti e gli appassionati a sviluppare una nuova visione del patrimonio artistico, dematerializzando le opere ma non gli artisti. Da qui deriva l’idea di inserirci nel mercato delle criptovalute NFT, nello specifico Ethereum, diventando garanti delle proprietà digitale ed immateriale delle opere d’arte”  afferma  Massimo Borgato, fondatore di DE-ART.

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