Nuovo regolamento europeo: Mamacrowd lancia cinque campagne, tutte con scadenza 10 novembre

La scadenza del 10 novembre per l’entrata in vigore del nuovo regolamento Ue spinge Mamacrowd a lanciare 5 campagne, tutte con scadenza entro tale data

Mamacrowd lancia 5 campagne con scadenza 10 novembre

L’authority italiana (Consob e Banca D’Italia) avrebbe imposto che le campagne lanciate con il vecchio regime regolamentare sull’equity crowdfunding non possono essere online dopo il 10 novembre, data ultima per l’entrata in vigore del nuovo regolamento europeo sul crowdinvesting.

Mamacrowd ha dunque deciso, d’accordo con i proponenti, di lanciare ben cinque campagne di equity crowdfunding, tutte con scadenza 10 novembre, per evitare ogni possibile problema regolamentare.

Ricordiamo che, ad oggi, nessuna piattaforma italiana ha ancora ottenuto l’autorizzazione europea e che, in sua assenza, le piattaforme non possono operare dopo il 10 novembre.

Nell’incertezza, Mamacrowd ha dunque preferito consigliare le imprese di lanciare i propri round in questi giorni e di chiuderli entro la data ultima in cui sarà in vigore il vecchio regolamento.

Uno scenario che genera un affollamento di proposte d’investimento, anomalo per il crowdfunding italiano, soprattutto dato l’attuale momento di difficoltà macroeconomica.

Vediamo in sintesi i cinque round

Mealthie

Specializzata in Healthy Food, Mealthie è la startup innovativa nata a Milano nel 2021, con l’obiettivo di proporre piatti freschi, bilanciati e di alta qualità. Una filosofia che mette al primo posto la salute di chi crede che il benessere cominci dalla tavola.

Tra il 2021 e il 2022, Mealthie ha incrementato il proprio fatturato del 200%, passando da 215.000 euro a 676.000 euro. Traguardo che si conta di superare ulteriormente nel 2023, con l’obiettivo fissato a 1.200.000 euro.

Il round punta a un obiettivo di raccolta minimo di 150.000 euro con una valutazione pre-money di 5,3 milioni (qui la nostra scheda su Crowd Monitor).

Biova Project

Biova Project nasce per dare una seconda vita ai surplus alimentari che rischiano di diventare scarto. Nata nel 2019, Biova ha scelto la birra come primo prodotto per testare il proprio modello sul mercato: una gamma di birre nate per contrastare lo spreco alimentare, estratte da pane invenduto, sfridi di pasta e rotture di riso. Da 150 Kg di pane invenduto vengono prodotti 2.500 litri di birra artigianale, risparmiando il 30% di materie prime vergini.

Ad oggi i prodotti di Biova si possono trovare sugli scaffali di importanti catene dell’Ho.re.ca e anche in GDO come in COOP Nord Ovest e Carrefour, su Cortilia e presso tantissimi altri distributori. Grazie a partnership di successo sono servite anche catene come Capatoast (40 ristoranti) e Ikea Italia (22 ristoranti e bar). I prodotti stanno avendo un buon riscontro anche nell’hotellerie di lusso (Melia, Mandarin Oriental, Nh, Radisson).

Biova è al suo terzo round di equity crowdfunding e punta a un obiettivo di raccolta minimo di 500.000 euro con una valutazione pre-money di 6 milioni (qui la nostra scheda su Crowd Monitor).

Jamin

Jamin Portofino UnderWaterWines, società benefit, è una PMI innovativa specializzata nella fornitura di servizi ingegneristici per tecnologie e metodologie di affinamento subacqueo. Il suo metodo ecosostenibile è applicabile al vino, ai distillati e ad altri prodotti alimentari allo stato liquido. Attualmente il suo modello di affiliazione costituisce l’unico network a livello internazionale di cantine subacquee.

Dopo l’esperienza acquisita con il modello Jamin 1.0 orientato su private label, l’azienda ha inaugurato Jamin 2.0, prevalentemente B2B e che affianca il precedente. Jamin permette a qualunque imprenditore di aprire in autonomia la propria cantina subacquea.

Jamin è al suo secondo round di equity crowdfunding. Nella prima campagna aveva raccolto 600 mila euro grazie a 270 investitori, mentre in questo round e punta a un obiettivo di raccolta minimo di 200.000 euro con una valutazione pre-money di 4,3 milioni (qui la nostra scheda su Crowd Monitor).

Paesano

Paesano è una startup innovativa che con i suoi liquori si rivolge al mondo dell’hotellerie e dei cocktail bar. Utilizza solo materie prime con provenienza certificata, unendo la tradizione di Sicilia all’innovazione appresa grazie a studi di ricerca e sviluppo nel campo delle biotecnologie alimentari.

L’unicità dei liquori Paesano e la distinzione marcata con la concorrenza, risiedono nell’utilizzo di ingredienti ad alta concentrazione (fino al 50% di frutta nel totale delle ricette).

Ad oggi Paesano ha venduto oltre 40.000 bottiglie e possiede rapporti commerciali con 16 nazioni, 13 europee oltre che in Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti, con un peso dell’estero sul fatturato totale del 65%.

La società punta a un obiettivo di raccolta minimo di 80.000 euro con una valutazione pre-money di 1,8 milioni (qui la nostra scheda su Crowd Monitor).

Wikipoint

Wikipoint è una piattaforma B2B2C che realizza il 3D Social Network solidale. La missione è consentire la creazione di un nuovo canale di presenza digitale, mediante la ricostruzione fedele di location iconiche del mondo reale (New York, Parigi, Roma, Milano e molte altre).

Nella piattaforma, le PMI trovano un modo efficace per gestire i temi fondamentali che sono parte di una strategia di Digital Marketing, quali la visibilità verso gli utenti, la creazione di nuovi contatti (lead generation) e la vendita online. Una suite completa di strumenti utilizzabili sia all’interno che all’esterno del mondo 3D virtuale.

Wikipoint è al suo secondo round di equity crowdfunding. Nella prima campagna aveva raccolto 672 mila euro grazie a 309 investitori, mentre in questo round e punta a un obiettivo di raccolta minimo di 100.000 euro con una valutazione pre-money di 6,49 milioni (qui la nostra scheda su Crowd Monitor).

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