Raccolta record per il real estate crowdfunding Concrete, che centra il target massimo di 1,5 mln di euro per ELLE Building

Si tratta della della quota più alta raggiunta in Italia in un’operazione di crowdfunding real estate. E’ il primo progetto frutto della collaborazione tra Borgosesia e Concrete

 

concrete

 

 

La piattaforma di equity crowdfunding specializzata nella raccolta di capitali destinati ad investimenti in progetti immobiliari Concrete ha chiuso lunedì scorso la campagna di real estate crowdfunding per finanziare il complesso residenziale ELLE Building, centrando il target massimo previsto di 1,5 milioni di euro. Si tratta della quota più alta raggiunta in Italia in un’operazione di crowdfunding real estate. La campagna, che ha coinvolto 66 investitori con un ticket medio di quasi 23mila euro, era stata lanciata il 5 luglio scorso con un ticket minimo di ingresso pari a 5.000 euro. Il tasso di rendimento annuale atteso (IRR) sarà superiore al 10% e sono previste, inoltre, clausole a tutela degli investitori tra le quali le finestre temporali di uscita anticipata rispetto ad un holding period di quasi 2 anni.

Il grande interesse suscitato dal mercato per Concrete e la velocità con la quale si è conclusa questa raccolta confermano la crescente attenzione, oltre che dei retail, anche degli investitori qualificati, riconoscimento importante della professionalità con la quale continuiamo ad approcciare il mercato. Nel prossimo periodo lanceremo nuove iniziative, tenendo costante la qualità dei progetti, l’esperienza e solidità degli operatori e, soprattutto, la tutela degli investitori” ha commentato Lorenzo Pedotti, CEO di Concrete.

ELLE Building è un complesso residenziale sviluppato da Gruppo Borgosesia, che sorgerà a Milano in via Lattanzio. Ha un valore superiore a 8 milioni di euro e prevede due edifici da 10 e 4 piani fuori terra da 14 appartamenti, per un totale di 1.400 mq. Il complesso residenziale prevede inoltre, un grande giardino interno e spazi condominiali come palestra, spazi per le famiglie, coworking e meeting e una zona locker dedicata al delivery. La conclusione del progetto è prevista nella prima parte del 2021.

Si tratta del primo progetto di una serie, a valle della firma di un accordo di collaborazione tra Borgosesia e Concrete, che prevede che quest’ultima si occupi del finanziamento, attraverso operazioni di crowdfunding ad hoc, dei progetti immobiliari rivenienti da situazioni di difficoltà finanziaria dei costruttori, che vedranno impegnata Borgosesia nel ruolo di sponsor e per i quali risulti previsto tale strumento di project financing. Il tutto previa valutazione e due diligence da parte di Concrete delle singole opportunità. L’accordo ha durata sino al 31 dicembre 2021 e prevede l’acquisto di quote di minoranza del capitale di singole spv sino a un massimo di 8 milioni di euro. L’operazione, ha spiegato Mauro Girardi, presidente e amministratore delegato di Borgosesia spa, si inquadra nell’ambito del progetto di prossima scissione delle attività di investimento in asset non performing sinora condotta dalla controllante di Borgosesia, CdR Advance Capital spa e che a valle della scissione saranno integrate nella stessa Borgosesia e sviluppate in particolare in coinvestimento con altri soggetti, quali investitori istituzionali, family office e high net worth individual. E’ la prima volta che Borgosesia si apre al crowdfunding.

Per Concrete, guidata dal ceo Lorenzo Pedotti, quella appena lanciata da Borgosesia è la terza campagna che passa dalla piattaforma, dopo quella di fine 2018 per realizzare il progetto Torre Milano e quella per costruire Gracchi7 nel marzo scorso. Il capitale raccolto sulle prime tre operazioni è di 3,25 milioni di euro in pochi mesi.

Concrete, lanciata nel settembre 2018, si rivolge sia agli investitori che agli sviluppatori immobiliari professionali per agevolare l’investimento, la realizzazione di progetti immobiliari e la successiva monetizzazione assicurando un processo di investimento online, riservato, rapido e soprattutto fortemente attento alla trasparenza. I progetti immobiliari avranno principalmente destinazione residenziale ma anche turistico-ricettiva, commerciale e direzionale. La piattaforma si appoggia a partner d’eccezione che completano il suo ecosistema. Si tratta di Finint, che svolge il ruolo di intermediario finanziario, Be Trust, una società fiduciaria indipendente e Osborne Clarke che ha supportato la società nel processo autorizzativo alla Consob. Elemento differenziante dalle altre realtà di crowdfunding immobiliare, infatti, è il coinvolgimento di una fiduciaria, approvata dal Ministero dello Sviluppo Economico; questa soluzione garantisce di avere un unico interlocutore per lo sviluppatore, privacy per gli investitori, una gestione altamente professionale delle quote sottoscritte, un’entità che agisce come sostituto d’imposta, e soprattutto facilita lo scambio di quote senza l’intervento di figure terze, favorendo la creazione di un mercato secondario a vantaggio degli investitori.