SGR francese lancia un ETF basato su Bitcoin e nomina Societe Generale come “depobank”

Qualcosa si muove in Europa sul fronte criptovalute: la francese Melanion Capital quota su Euronext un ETF su Bitcoin e nomina Societe General depositaria e agente di trasferimento

 

ETF su Bitcoin lanciato in Francia con partecipazione di Societe Generale

 

Mentre il mercato USA celebra il lancio degli ETF ProShare e Valkyrie Bitcoin, l’Europa finanziaria è più riluttante ad abbracciare le criptovalute e sembra ancora adottare un approccio attendista. In questo contesto, le iniziative dei gestori patrimoniali europei si sono finora limitate a pochi fondi alternativi riservati ad investitori esperti.

Qualcosa però inizia a muoversi. Melanion Capital, società di gestione francese regolamentata da AMF, l’autorità regolatrice francese, con cui la società di gestione ha lavorato a lungo per affrontare la doppia sfida della sicurezza e della trasparenza della strategia di prodotto, ha lanciato “Melanion BTC Equities Universe UCITS ETF su Euronext (Bloomberg ticker BTC FP Equity) alla fine del 2021.

Inoltre, ha nominato Société Générale Securities Services (SGSS) come “depobank”, depositaria, agente di trasferimento e amministratore di fondi per l’emissione del primo ETF UCITS (Undertakings for Collective Investments in Transferable Securities) relativo a Bitcoin. L’etichetta UCITS è il più alto standard europeo nella regolamentazione dei fondi, rende possibile la distribuzione a un vasto pubblico e l’ETF garantisce agli investitori l’accesso a una busta quotata in borsa con le sue regole operative molto sicure.

Per evitare di detenere criptovalute, gli ETF Bitcoin americani sono costruiti su futures e forward – il cui sottostante è bitcoin – che vengono rinnovati prima della scadenza,  una soluzione che può portare a costi più elevati e ad alti rischi di riduzione della performance della replica: i futures a lungo termine, infatti, sono scambiati a un premio rispetto al prezzo spot (gli specialisti parlano di un impatto negativo di diverse decine di punti percentuali all’anno rispetto alla detenzione diretta di Bitcoin), che pesa inevitabilmente sulla performance finale.

Melanion Capital ha creato un modello completamente diverso e originale: il loro ETF, investito in società quotate nel settore Bitcoin, si basa su Developed Markets Equities, con un lavoro di ingegneria sulla metodologia dell’indice per replicare al meglio la performance del Bitcoin stesso. Questa strategia di investimento è quindi più sicura, trasparente e potenzialmente molto meno costosa di quella degli ETF statunitensi, basati su contratti futures e forward. Soprattutto, questo ETF ha anche il vantaggio di essere soggetto alle specifiche protettive dei regolamenti OICVM.

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