To Be srl lancia la campagna di Crowdfunding per rendere ogni luce una fonte di informazioni sicura e sostenibile

To Be, che offre connettività basata sulla trasmissione di dati tramite Led (LiFi), ha superato l’obiettivo minimo di 350k su Mamacrowd. Tra gli investitori anche AZIMUT

 

To Be crowdfunding per LiFi

 

To Be srl, innovativa PMI italiana specializzata nello sviluppo di soluzioni LiFi, ha lanciato la campagna di Crowdfunding su Mamacrowd (qui la nostra scheda su Crowd Monitor) per lo sviluppo di LiFi Zone®, piattaforma di servizi basati sulla trasmissione dati tramite la luce LED. La raccolta capitali ha il principale obiettivo di accelerare la crescita dell’azienda, migliorare i servizi già esistenti sulla piattaforma e accelerare lo sviluppo di nuove funzionalità per arricchire l’offerta.

A meno di due settimane dall’apertura della campagna, To Be ha superato il suo obiettivo minimo di 350 mila euro, raccogliendone 600 mila. A credere nell’iniziativa, ad oggi sono stati 81 investitori tra cui il fondo AZIMUT ELITF – Venture Capital ALIcrowd III.

To Be punta ora all’obiettivo massimo di 900 mila euro per sviluppare ulteriormente la piattaforma LiFi Zone® che, già oggi, rivoluziona l’esperienza di navigazione indoor per le grandi superfici come musei, ospedali, contesti retail.

“La campagna di Crowdfunding apre le porte a un nuovo livello di comunicazione tra il fisico (l’utente) e il digitale (i dati) e il progetto LiFi Zone è solo il primo tassello del nostro piano di crescita. Con esso offriamo una soluzione sostenibile, veloce e soprattutto socialmente utile in diversi settori, sia nel mondo pubblico che in quello aziendale”, dichiara Francesco Paolo Russo, Founder & CEO di To Be Srl.

Chi è To Be srl

To Be srl è stata fondata nel 2016 da Francesco Paolo Russo e Raniero Pani e si occupa di

Nata nel 2016 dalla visione di Francesco Paolo Russo di rendere ogni luce una fonte di informazioni e dalla ventennale esperienza nel settore illuminotecnico e domotico di Raniero Pani, la società vanta già partnership e collaborazioni strategiche e commerciali con leader di settore come Signify (ex Philips Lighting), multinazionali nel settore TLC e System Integrator.

Sviluppa soluzioni tecnologiche LiFi, un sistema wireless che trasmette dati e informazioni utilizzando le onde luminose emesse da luce LED anziché le onde radio.

L’obiettivo è di soddisfare la crescente domanda di traffico dati e per guidare la transizione delle telecomunicazioni verso una connessione veloce, sicura e sostenibile, integrabile con sistemi di illuminazione che riducono il consumo energetico.

La società ha ottenuto 75 mila euro in un round pre-seed da Magic Spectrum, acceleratore dedicato alla connettività della Rete Nazionale di Acceleratori di CDP Cassa Depositi e Prestiti, gestito da Digital Magics, oltre ad aver ottenuto finanziamenti pubblici a fondo perduto per circa 266 mila euro

Con i suoi oltre 200 punti LiFi attivi tra musei, ospedali, scuole e uffici, To Be ha raggiunto importanti traguardi nazionali come l’installazione della LiFi Zone® a Pompei trasformandolo così nel primo sito archeologico dotato di tecnologia LiFi, oppure l’Asl Napoli 2 Nord, con i primi ospedali LiFi in Italia ed Europa, o l’Istituto Comprensivo Rosetta Rossi di Roma, prima scuola LiFi in Italia, e successivamente alcuni istituti scolastici di Camerino, Macerata, Pollenza e San Severino Marche.

Come funziona LiFi Zone®

LiFi Zone è basata su un’infrastruttura cloud, capace di scalare rapidamente, consentendo di accedere da remoto in qualunque momento per gestire e monitorare tutte le funzionalità associate ai punti luce LiFi nei diversi siti di interesse.

L’architettura della soluzione prevede un componente software, ovvero una app (integrabile anche in soluzioni di terze parti) sviluppata appositamente per abilitare i devices alla ricezione del segnale e l’installazione di una componente hardware, ossia corpi illuminanti LED dotati di un particolare modulatore LiFi grazie al quale la stessa luce che illumina una stanza veicola le informazioni direttamente sullo smartphone delle persone.

Per le sue caratteristiche innovative di trasmissione dati, si tratta di una tecnologia che trova applicazione negli ambienti più disparati: musei, parchi archeologici, scuole, ospedali, retali, uffici, luoghi sensibili alle onde radio e dal punto di vista della Cyber Security.

Il LiFi può infatti funzionare, oltre che come un sistema di connettività wireless come se fosse un WiFi ma via luce, anche come un sistema di navigazione indoor in cui l’utente, spostandosi sotto i vari coni luminosi provenienti dalle lampade, riceve informazioni puntuali e riesce a essere guidato lungo un percorso.

LiFi Zone, a differenza dei tradizionali tool di navigazione che si basano su Bluetooth o GPS che hanno margini di errore nell’ordine dei metri, può sbagliare al massimo di qualche centimetro.

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