Cocoricò, storico tempio della musica techno della riviera adriatica, lancia una campagna di crowdfunding da 449 mila euro

Il crowdfunding dello storico Cocoricò, su Produzioni dal Basso, finanzierà la ristrutturazione del locale e la nascita del Museo DIscocratico, il primo ospitato in un club in Italia

 

Cocoricò

Cocoricò, storico tempio della musica techno della riviera adriatica situato a Riccione, ha lanciato ieri una campagna di crowdfunding da 449 mila euro su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di reward e donation crowdfunding. In un giorno, la campagna ha raccolto oltre 15 mila euro da 278 sostenitori. Per tutti coloro che decideranno di contribuire sono previsti numerosi reward da collezione, irripetibili nella loro unicità: dalla tavoletta di cioccolato dentro la quale è possibile trovare il golden ticket (l’abbonamento a vita al Cocoricò dal momento dell’apertura) al proprio nome inciso sul Wall of Fame del locale.

La campagna ha l’obiettivo di coinvolgere gli appassionati di ogni generazione per finanziare la ristrutturazione del locale, che come tutte le altre realtà nel mondo legate all’intrattenimento e alla cultura è stato fortemente penalizzato dalle conseguenze del coronavirus. Una volta finiti i lavori di rinnovamento, Cocoricò punta ad accogliere progetti di artisti nelle più svariate forme: videoarte, performance e musica live, pittura, scultura, fotografia, teatro e cinema.

Il locale ha contestualmente annunciato la nascita del Museo DIscocratico (MUDI): il primo museo ospitato in un club in Italia. MUDI sarà parte integrante del Cocoricò e proporrà mostre e performance in concomitanza con le leggendarie serate che hanno fatto la storia della musica italiana e internazionale,  oltre a un calendario di esibizioni e incontri speciali, programmati nel corso dell’anno. Il museo prenderà forma anche in versione digitale attraverso esperienze immersive nel mondo della NFT art e dell’arte 3D.

Il progetto del MUDI nasce in linea con lo spirito del club sempre volto a stimolare l’interesse per l’arte e la sperimentazione, che lo anima sin dalla sua nascita: l’idea di partenza degli organizzatori, sotto la guida dei nuovi gestori Enrico Galli e Antonella Bonicalzi, è di inserirsi nella tradizione che dalla fine degli anni ’80 ha visto sotto la Piramide i più dirompenti show di arte performativa. Il Cocoricò ha ospitato artisti di ogni genere fra cui Teddy Bear, Fura dels Baus, Enrico Ghezzi, gli stilisti Moschino e Jean Paul Gaultier, oltre ai dj più importanti dell’elettronica come Aphex Twin e Goldie. La discoteca ha inoltre ospitato nel tempo diversi gruppi di teatro d’avanguardia come la Socìetas Raffaello Sanzio e il Teatro della Valdoca, anche grazie alla visionaria  e storica direzione artistica di Loris Riccardi.

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