Il portale italiano di crowdfunding immobiliare Italy Crowd lancia il suo primo progetto con la formula del prestito ponte

La campagna finanzierà la sede aziendale di Apuana SB a Carrara, che ad oggi ha raccolto 109 mila euro a fronte di un obiettivo minimo di raccolta di 30 mila euro

 

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Augusto Vecchi, ceo e fondatore di Italy Crowd

 

Italy Crowd, portale di crowdfunding immobiliare, ha lanciato il suo primo progetto con la formula del prestito ponte, in cui il proponente dell’iniziativa ha già ottenuto una garanzia, da una terza parte, di rientrare di una certa somma: ciò rende il progetto a basso rischio, creando agli investitori una sorta di sicurezza che non hanno mai avuto prima. Lo ha detto in un’intervista esclusiva a BeBeez e CrowdfundingBuzz il ceo e fondatore Augusto Vecchi.

Il prestito ponte ha debuttato nella campagna per il progetto immobiliare della sede aziendale di Apuana SB a Carrara, che ad oggi ha raccolto 109 mila euro, in overfunding del 360% rispetto all’obiettivo minimo di raccolta (30 mila euro). Apuana SB srl società benefit ha inoltre ottenuto  dal POR FESR Toscana (Fondo di investimento Toscana – aiuti agli investimenti) un contributo di oltre 98 mila euro per il progetto, su un investimento totale di 197 mila euro. Il capannone di 240 mq, già di proprietà della società, è situato in via Provinciale Carrara Avenza 109 a Carrara. Diventerà la sede operativa di Apuana SB dopo un intervento totale, che prevede: l’adeguamento della struttura e delle opere murarie; l’efficientamento energetico; l’adeguamento degli impianti.

Apuana SB srl è una società benefit: questo non significa che non sia a scopo di lucro ma, che oltre all’esercizio di attività economica (con normale divisione degli utili), persegue una o più finalità di beneficio comune e opera in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, ambiente, e attività culturali e sociali. Le attività di Apuana SB, si concretizzano in una serie di servizi a tutela del made in Italy e della proprietà intellettuale, nello specifico: coordinamento della produzione, commercializzazione di prodotti e servizi tecnologici; sviluppo di un ecosistema pubblico/privato gestito da tecnologie innovative come la blockchain.

Parallelamente, è in corso su Italy Crowd la raccolta Casale a Stanghella a Padova, che ha raggiunto il 330% dell’obiettivo. Nel frattempo, Italy Crowd sta restituendo quota capitale più interessi maturati agli investitori nel progetto Roma: Colle Romito, che ha fruttato ad alcuni di loro un Roi del 13% in soli 11 mesi. In precedenza, Italy Crowd ha anche concluso restituzione della quota capitale più interessi maturati di altri due progetti immobiliari: Milano: Distretto della moda e La Spezia: Vista sul Golfo.

“A differenza dei nostri concorrenti, che propongono progetti perlopiù concentrati in determinate aree, noi selezioniamo iniziative nelle più belle e note località d’Italia. Inoltre diamo la possibilità ai nostri utenti di poter investire con estrema tranquillità, nessuna corsa al click all’apertura del round, ma la serenità di consultare tutti i documenti, studiarli consapevolmente per poi investire con serenità e trasparenza”, ha affermato Vecchi.

Chi è Italy Crowd

Italy Crowd è stata lanciata in Italia il 12 gennaio 2015, importando un modello di business autorizzato in Svizzera. Vecchi infatti, dopo un viaggio in Usa nel 2010, si è reso conto che il crowdfunding stava diventando molto rilevante per la ricerca del capitale, per cui ha iniziato a studiare un sistema per sviluppare il crowdfunding immobiliare. Nel 2014 ha lanciato Swiss Crowd, prima piattaforma crowdfunding immobiliare in Svizzera, con software italiano, che ha poi esportato nel nostro paese l’anno successivo.

All’epoca il crowdfunding non era ancora regolamentato, per cui Italy Crowd è nata con un modello di business ibrido, dove la raccolta era effettuata su un massimo di 20 investitori. Nell’agosto scorso, Italy Crowd si è allineata alla normativa vigente sul crowdfunding, diventando agente di pagamento per l’istituto di pagamento Lemonway. Sempre nel 2020, il portale ha lanciato la prima piattaforma di lending crowdfunding immobiliare nativa blockchain in Europa. I soci fondatori di Italy Crowd sono Augusto Vecchi, Luana Leonini (socia di maggioranza), Andrea Gianninoni, Simone Mannelli, Paolo Siligoni (CEO di Swiss Crowd).

Italy Crowd più in generale punta all’implementazione dell’ecosistema immobiliare, che comprenda costruttori, immobiliaristi, agenzie immobiliari, società informatiche, gruppi di finanziatori, cui il portale di lending crowdfunding offre la possibilità di costruire, ristrutturare e raccogliere capitali.  Inoltre, lo scorso giugno è entrato nel suo board tecnico Stefano Sardelli. Classe 1959, laureato in Scienze Economiche e Bancarie, Sardelli ha sempre lavorato nell’ambito dell’area finanza di diversi intermediari. Dal 2004 a marzo 2020 è stato direttore generale di Invest Banca. Nel 2016 ha ricevuto dal presidente della Repubblica il Premio Nazionale per l’Innovazione. Sempre attivo sui temi del fintech, dell’innovazione e della digital disruption, Sardelli è anche co-responsabile della commissione fintech & digitalization di AssiomForex.

Lo scorso novembre K2 Capital, fintech ligure che permette alle aziende di tokenizzare i propri asset attraverso la tecnologia blockchain, ha lanciato i primi utility token del settore immobiliare in Italia. I token sono stati da K2 Capital per conto di Italy Crowd. La notizia era attesa: nel giugno scorso Vecchi aveva infatti anticipato sempre su queste colonne l’imminente lancio della tokenizzazione immobiliare.

 

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