Sealence, la startup degli idro-jet nautici DeepSpeed, ha emesso un convertendo da 30 milioni

La startup italiana, ormai definibile come “Scale-up”, ha lanciato un convertendo da 30 milioni già parzialmente sottoscritto da 100 investitori

William Gobbo durante un test della propulsione DeepSpeed

Sealence, startup italiana nota per i suoi jet nautici DeepSpeed, è sempre più una “scale-up”. Il bilancio 2021, infatti, riporta un attivo dello stato patrimoniale di 20 milioni, ormai vicino a quello di una “media” impresa più che “piccola”, ma soprattutto, emerge la crescita rispetto al 2020.

In 12 mesi il personale è passato da 15 a 40 risorse, gli investimenti in R&D da 870K a 2,2M€ (+156%) e compaiono ricavi per 635K. Inoltre, l’azienda a fine anno aveva un portafoglio ordini del valore di oltre 2.2M€.

Prosegue anche la raccolta capitali. Come avevamo anticipato (v. articolo di Crowdfunding Buzz), è stato emesso un nuovo convertendo “SEALENCE SAFE 2022” da 30M€, tutt’ora in corso, che, in meno di 2 mesi, l’azienda comunica avere già ricevuto sottoscrizioni da oltre 100 investitori.

William Gobbo, fondatore di Sealence, ritiene però che “il bello deve ancora venire”. Le prime imbarcazioni realizzate dai cantieri partner, nonostante i ritardi a livello mondiale nelle filiere di approvvigionamento, soprattutto per le batterie, usciranno nel 2022 e saranno destinate a effettuare test e dimostrazioni al pubblico.

Inoltre, la tecnologia DeepSpeed ha ottenuto il brevetto europeo e, a livello internazionale, è già stato riconosciuto in Australia ed è attualmente in fase di estensione in Canada e Nuova Zelanda. Mentre prossimamente lo sarà in Usa, Cina e nel resto del mondo.

Chi è Sealence

DeepSpeed è il primo motore navale hydro-jet fuoribordo elettrico, ad alta velocità ed efficienza. Le innovazioni tecnologiche introdotte dal motore consentono di migliorare drasticamente l’efficienza, oltre che ridurre l’inquinamento e gli ingombri. I vantaggi della tecnologia sono rivoluzionari sia rispetto alla tradizionale propulsione a elica, sia rispetto a quella idrogetto entrobordo.

Il progetto è stato validato dal professor Ernesto Benini dell’Università di Padova, consulente di fluidodinamica per i maggiori produttori mondiali di jet aeronautici, che è entrato in società, contribuendo alla stesura della domanda di brevetto.

Con sede a Buccinasco (Milano) e fondata a inizio 2017 da William Gobbo come I3b srl, la società ha poi cambiato nome in Sealence srl e si è trasformata in SpA in occasione della sua seconda campagna di equity crowdfunding su CrowdFundMe chiusa a dicembre 2020, con una raccolta di 2,9 milioni di euro sulla base di una valutazione pre-money di 33,5 milioni. La campagna rientrava in un round più ampio da 7 milioni, strutturato per la restante parte con l’emissione di un bond convertendo, che si è poi concluso con successo.

Durante la prima finestra di esercizio (dicembre 2021-gennaio 2022) sono stati infatti convertiti warrant Sealence per un controvalore di 751 mila euro circa. ai quali si sono aggiunti altri 600 mila euro di SFP, per un totale di oltre 1,3 milioni di euro di raccolta complessiva. In questo caso, la valutazione premoney della startup era stata di 260 milioni di euro.

Una prima campagna di equity crowdfunding era invece stata condotta nell’ottobre 2019, con una raccolta di 450 mila euro e nell’agosto 2020 la scaleup aveva collocato un minibond convertendo da 500 mila euro, che è stato offerto a tutti i soci, compresi i 126 investitori della prima campagna.

Lo scorso mese di Febbraio ha acquisito eDriveLAB, startup emiliana nata come spinoff dell’Università di Parma. pera nel settore della mobilità elettrica (v. articolo di Crowdfunding Buzz).